Iniziativa di Adra e chiesa avventista in Europa rivolta a famiglie, bambini e giovani. Un invito ad essere creativi per promuovere l’inclusione di chi è straniero in mezzo a noi. La premiazione si terrà a giugno, in occasione del Sabato del rifugiato.

HopeMedia Italia – Un’immagine vale più di mille parole. Questo pensiero è il motore del concorso artistico “Ascoltami. Guardami. Cammina con me” (Hear me. See me. Walk with me) lanciato da Adra e dalla chiesa avventista in Europa, per incoraggiare i giovani a usare la loro creatività al fine di conoscere, capire e sostenere le persone costrette a lasciare il loro Paese.

“Questo contest è l’occasione per usare la propria creatività a favore di una buona causa” affermano gli organizzatori ricordando che nel mondo ci sono oltre 80 milioni di persone fuggite dalle loro case a causa di guerre e persecuzioni. 
“I bambini, i giovani e le famiglie possono usare i loro talenti per dire che tutti meritano di essere trattati con gentilezza, giustizia, compassione e amore, e di vivere come Dio vuole” aggiungono. 
Il concorso è aperto alle famiglie e a giovani e bambini dai 5 ai 25 anni.

Temi 
I giovani artisti sono invitati a realizzare opere che riguardino uno dei seguenti temi: 
Tutti benvenuti! Dovremmo tutti essere gentili e compassionevoli gli uni con gli altri, accogliendo lo straniero tra noi. 
Ogni bambino a scuola! Ogni bambino rifugiato dovrebbe avere la possibilità di ricevere un’istruzione adeguata e di qualità. 
Tutti al sicuro! Ogni rifugiato dovrebbe avere la possibilità di crescere in un ambiente sicuro e, in questo periodo specifico, di scegliere di essere protetto dal coronavirus.

“Ogni partecipante è invitato ad approfondire la tematica con i genitori, gli insegnanti, gli amici e la comunità di fede. Intorno a noi vivono persone che sono state costrette a fuggire da persecuzioni, violenze, privazioni, guerre” spiegano ancora gli organizzatori.

Opere originali 
Tutte le opere d’arte devono essere lavori unici e originali dei partecipanti. I genitori/tutori possono fornire un aiuto minimo ai bambini più piccoli. 
Le iscrizioni al concorso sono divise per età: 
– dai 5 ai 9 anni; 
– dai 10 ai 14 anni; 
– dai 15 ai 18 anni; 
– dai 19 ai 25 anni; 
– famiglie.

Un comitato artistico valuterà i lavori e sceglierà le opere più significative per ogni fascia d’età, in base ai criteri di creatività e di efficacia con cui trasmettono il messaggio di gentilezza, speranza e solidarietà. Verrà considerata anche la portata dell’opera sui social media (ogni partecipante è invitato a condividere il suo lavoro sui propri social media).

Partecipazione 
I candidati interessati possono inviare la loro opera online in formato jpeg, pdf, png o in qualsiasi altro formato, tramite modulo, cliccando qui
I lavori dovranno pervenire entro il 23 maggio 2021.

Premi 
Tutti i partecipanti sono vincitori e riceveranno un attestato di partecipazione. Per ogni fascia d’età dei concorrenti sarà scelta l’opera d’arte più significativa. Alcune opere potranno essere utilizzate per promuovere ulteriormente l’istruzione per tutti i bambini, condivise sui social media e adoperate come materiale educativo per sensibilizzare il più possibile sul tema della migrazione. Gli autori delle opere scelte riceveranno premi o potranno vivere un'esperienza particolare in base al gruppo d'età di appartenenza: ad esempio, un buono per partecipare a un Camporee o a un Congresso dei Giovani, oppure per assaporare il volontariato in uno dei progetti di Adra in Europa.

I vincitori riceveranno una notifica al termine della valutazione (entro il 10 giugno). La cerimonia di premiazione avrà luogo online il 19 giugno, in occasione del Sabato mondiale del rifugiato.

Chi sono i rifugiati 
I rifugiati sono persone fuggite da guerre, violenze, conflitti o persecuzioni, e hanno attraversato le frontiere internazionali per trovare sicurezza in un altro Paese. Spesso hanno dovuto lasciare le loro case con poco più dei vestiti addosso, abbandonando i loro beni, il lavoro e le persone care.

Questi viaggi, che iniziano tutti con la speranza di un futuro migliore, possono essere pieni di pericoli e paure. Alcune persone rischiano di cadere preda della tratta di esseri umani e di altre forme di sfruttamento. Alcuni vengono arrestati dalle autorità non appena arrivano in un nuovo Paese. Una volta che si sono stabiliti e iniziano a costruire una nuova vita, molti devono affrontare ogni giorno razzismo, xenofobia e discriminazione. Alcune persone finiscono per sentirsi sole e isolate perché hanno perso quelle reti di sostegno che la maggior parte di noi dà per scontato: le nostre comunità, i colleghi, i parenti e gli amici.

Altre informazioni su adraitalia.org 

 

 

 

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