Ha partecipato anche una delegazione dall’Italia. Premiata una giovane creativa digitale di Roma.
Notizie Avventiste – La città di Budva, in Montenegro, ha ospitato il Global Adventist Internet Network (GAiN) europeo, dal 15 al 19 novembre. Al convegno di quest’anno hanno partecipato, oltre agli esperti della comunicazione e dei media avventisti, anche i responsabili dell’editoria e dell’evangelizzazione (Ministeri Personali) della denominazione. L’obiettivo è stato quello di promuovere una sempre più ampia e profonda rete di connessioni, la collaborazione e la cooperazione, condividendo competenze ed esperienze insieme in una formazione innovativa.
Come annunciato dagli organizzatori, le Regioni intereuropea (Eud) e transeuropea (Ted) della Chiesa e HopeMedia Europa, il GAiN 2024 si è concentrato su tre fronti: il contenuto dei ministeri della comunicazione e dei media per la missione, la cooperazione con i Ministeri Personali e delle Pubblicazioni per un approccio completo alla missione, l’esperienza dei giovani creativi nel condividere la fede attraverso i media digitali. Per cui, esperti e leader nei settori della comunicazione, media, stampa, social media, Ministeri Personali, editoria e giovani hanno condiviso le loro conoscenze, le tecniche e le esperienze.
Delegazione dall’Italia
Alla cerimonia di apertura, la sala delle riunioni era gremita. 265 persone sono arrivate da 42 Paesi per vivere il GAiN con l’obiettivo di collaborare, fare rete, condividere e connettersi. Tra di essi ha partecipato anche una delegazione di HopeMedia Italia e i responsabili dei Ministeri Personali e delle Pubblicazioni.
Mentre era in corso il GAiN, il direttore di produzione di HopeMedia Italia, Daniele Amodeo, ha parlato del convegno con radio Rvs-Accendi la speranza.
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Connessione ampliata
Gli organizzatori hanno spiegato che, dal 2014, i responsabili della comunicazione avventista sognavano di lavorare insieme in Europa. Pochi anni dopo, sono passati dalle idee all’azione quando hanno lanciato il progetto “Rest” (riposo) nel 2016, in collaborazione con Hope Channel, Inc. L’iniziativa appena nata, che cercava di motivare il pubblico a riflettere sul significato del riposo del sabato, ha dato energia ai comunicatori di tutta Europa per continuare a esplorare idee su progetti multimediali svolti in rete.
Dopo il GAiN Europa del 2017 tenuto nel Regno Unito, in cui i leader della comunicazione hanno gettato le basi per una maggiore collaborazione, si è sviluppato il progetto “This Is My Mission” (Questa è la mia missione). Nel febbraio 2019, durante il convegno mondiale di GAiN in Giordania, i comunicatori europei hanno presentato “Fathers” (Papà), che è diventato un documentario pluripremiato e un libro. Dopo si è deciso di esplorare la nozione di incertezza. Il tema sembrava scelto a proposito dato che poco dopo è scoppiata la pandemia di Covid-19 che ha portato preoccupazione, ansia e molta incertezza in tutto il mondo. Quella collaborazione ha tenuto impegnati i team dal 2019 al 2021. E nel 2021, durante una conferenza virtuale GAiN Europe, il gruppo ha deciso di concentrarsi sulla nozione di felicità.
Durante GAiN 2024, gli organizzatori hanno presentato l’ultimo progetto “My greatest purpose”, con atleti, musicisti e accademici che hanno deciso di scegliere Gesù rispetto alle opportunità di carriera, nonostante le sfide, le tentazioni e le difficoltà.
Quella che è iniziata come un’idea prevalentemente europea ha presto attraversato i confini per includere produzioni da altri Paesi come Brasile, Sudafrica e Corea del Sud. A partire dal 2022, 26 Paesi hanno partecipato alla produzione di spot o clip, 27 Paesi hanno collaborato alla produzione di documentari e 21 Paesi hanno fornito autori per le risorse stampate.
I leader della comunicazione avventista globale hanno anche fornito una panoramica sulle esigenze della chiesa globale in relazione alla comunicazione e ai media.
Potenziare l’innovazione
Alcuni giovani creativi sono stati i protagonisti del GAiN Europa 2024, con i loro nuovi approcci alla condivisione del vangelo online. Durante il programma della domenica pomeriggio, questi pionieri digitali hanno mostrato come utilizzano i social media e altri metodi innovativi per diffondere la speranza nel mondo digitale.
Tramite un concorso, le Regioni Eud e Ted hanno sponsorizzato otto giovani influencer per farli partecipare al GAiN Europe e condividere i loro percorsi di evangelizzazione tramite i social media e altro.
Tra i vincitori del contest, Al GAiN ha partecipato anche Elisa Ghiuzan, di Roma, che ha da poco terminato gli studi di teologia presso la Facoltà avventista di “Villa Aurora”, a Firenze. Elisa ha deciso di usare i social media per condividere Gesù. Quando si è sentita chiamata a farlo, ha iniziato a leggere libri come Il Vangelo secondo TikTok per imparare il modo migliore per parlare ai più giovani.
“Non posso aspettarmi che le persone mi capiscano se uso una lingua che non parlano” ha affermato al convegno di Budva, spiegando come ha sviluppato un modo autentico per comunicare online.
[Fonte: Eud News]