L’appello dell’Agenzia umanitaria nel documento diffuso in occasione della Conferenza delle parti dell’Unfccc, in corso a Sharm el-Sheikh.
Notizie Avventiste – “Gli effetti della crisi climatica si fanno sentire in tutto il mondo. I mezzi di sussistenza e la salute sono a rischio. Gli eventi meteorologici estremi diventano sempre più gravi e frequenti”. Esordisce così il documento di Adra Europa (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) diffuso in occasione della Conferenza sul clima (Cop27) organizzata dall’Onu nell’ambito della Conferenza quadro sui cambiamenti climatici (Unfccc) e in corso in Egitto dal 6 al 18 novembre.
La rete internazionale di Adra ha potuto constatare in prima persona come l'equilibrio globale sia ormai compromesso dato che “nei nostri progetti – di aiuti umanitari e di cooperazione allo sviluppo – lavoriamo in stretta collaborazione con la popolazione locale per sostenere le persone che costruiscono la loro resilienza socioeconomica per vivere un’esistenza dignitosa e di qualità” afferma la dichiarazione.
Le persone sono al centro delle azioni di Adra che aiuta tutti, indipendentemente dalla loro religione, ideologia, origine o nazionalità. Inoltre, l’Agenzia umanitaria ha sviluppato negli anni competenze preziose, “rispondendo ai disastri causati dai cambiamenti climatici e costruendo mezzi di sussistenza sostenibili nelle aree in cui i cambiamenti climatici influiscono negativamente sulle comunità”.
"All’interno della rete Adra, miriamo a riunire diverse competenze e punti di forza nel nostro gruppo di lavoro degli uffici europei" spiega la dichiarazione “Vogliamo fare la nostra parte; gli uffici della nostra rete hanno iniziato a muoversi verso lo zero emissioni, hanno firmato la Carta sul clima, condiviso le nostre conoscenze alla Cop26 e ora alla Cop27, e hanno pubblicato la Carbon Reduction Guide [Guida alla riduzione di Co2] nel 2021. I nostri progetti spaziano dall’empowerment dei giovani ai mezzi di sussistenza e alla gestione del rischio di catastrofi. Come organizzazione della società civile al servizio del genere umano, vogliamo agire sul campo, ma consideriamo anche il sistema più ampio attorno alle catastrofi che colpiscono di più le comunità povere e meno resilienti. Vogliamo aggiungere le nostre voci alle richieste e attirare l'attenzione sui passi necessari per garantire che il nostro pianeta e l’umanità possano riprendersi in un futuro più sicuro e con un clima meno instabile”.
Adra invita i capi politici e le personalità influenti a prendere le decisioni necessarie durante la Cop27. “I Paesi industrializzati, in quanto autori storici della crisi climatica, devono finalmente mantenere le promesse fatte” afferma il documento che aggiunge “La Cop26 ha stabilito una certa rotta, ma sono necessari ulteriori passi”.
L’Agenzia umanitaria chiede, quindi, una maggiore considerazione degli attori della società civile, una maggiore attenzione alle perdite e ai danni, e il rispetto degli impegni sull’adeguamento finanziario globale.
Adra Europa spera che questi punti siano presi in considerazione nei prossimi colloqui politici.
[Fonte: Eudnews]
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