Crisi siriana cinque anni dopo
29 Marzo 2016

SiriaContinua il “peggior disastro umanitario del nostro tempo”, secondo Amnesty International.

EUDnews/Notizie Avventiste – Marzo 2016 segna un triste traguardo per la Siria: sono trascorsi cinque anni dall’inizio delle manifestazioni contro il governo che hanno portato all’attuale conflitto. Da allora, un numero straordinario di persone sono morte nella guerra civile che ha prodotto dolore, lacrime e distruzione nel paese. Inoltre, 4,8 milioni di persone sono state costrette a rifugiarsi nei paesi vicini, altre centinaia di migliaia sono arrivate in Europa, e 6,6 milioni di persone sono sfollate all’interno della Siria. La crisi continua ed è “il peggior disastro umanitario del nostro tempo”, secondo Amnesty International. Ma ha anche provocato una crisi globale, con il maggior numero di rifugiati e sfollati dalla seconda guerra mondiale.

Mentre la gran parte dei rifugiati siriani si trovano nei paesi vicini, come Libano, Turchia e Giordania, altri hanno cercato sicurezza in Europa (Germania, Svezia, Francia, Regno Unito?. Nel 2015, più di 476.000 rifugiati hanno chiesto asilo nella sola Germania. Questi numeri senza precedenti hanno portato sfide logistiche, dilemmi morali e sconvolgimenti politici. Ma hanno anche presentato opportunità di servizio.

Il personale e i volontari dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (ADRA) in Europa hanno risposto accogliendo i rifugiati a braccia aperte. Ecco un’istantanea del contributo che ADRA offre in tutta la regione.

Libano: ADRA finanzia una scuola per 120 bambini rifugiati siriani di età compresa tra i sei e i dodici anni. 270 famiglie di profughi in Libano hanno ricevuto assistenza in denaro, durante l’inverno, per l’acquisto di stufe, combustibile, coperte e indumenti pesanti.

Iraq: gestione di un campo profughi e fornitura di prodotti alimentari e di istruzione per le famiglie e i bambini che sono fuggiti dalla guerra.

Giordania: gestione di un programma di formazione in oltre 50 scuole che ha contribuito a fornire materiale scolastico a più di 5.000 studenti e di migliorare la formazione degli insegnanti.

Macedonia: preparazione di pacchi alimentari da distribuire ai rifugiati che arrivano in treno alla frontiera.

Croazia e Slovenia: distribuzione di alimenti e fornitura di ripari a migliaia di profughi arrivati nei due paesi.

Germania: ADRA lavora con altri 12 gruppi, sotto un’organizzazione ombrello, per raccogliere donazioni in denaro e donazioni per i rifugiati.

Serbia: nella capitale è aperto un centro di informazione per i richiedenti asilo e di servizi vitali per i rifugiati.

Austria: mobilitazione dei membri delle chiese cristiane avventiste per assistere i rifugiati arrivati nella comunità, concentrandosi sull’integrazione a lungo termine.

(Foto: UNHCR)

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