Un villaggio avventista di Santa Cruz, nella provincia Temotu delle Isole Salomone, è uno dei cinque villaggi distrutti dai due tsunami generati dal terremoto di magnitudo 8 della scala Richter verificatosi mercoledì 6 febbraio nell’Oceano Pacifico.

Secondo l’ospedale Lata, il bilancio ufficiale dei morti è al momento di otto persone, ma per il pastore George Fafale, presidente della Chiesa avventista nelle Isole Salomone, il numero dei decessi arriverà probabilmente a 13, man mano che si trovano i corpi senza vita dei dispersi. Due dei morti sono i genitori di un membro attivo della chiesa avventista del 7° giorno di Santa Cruz. Secondo le informazioni rilasciate dal pastore Fafale, fra i 2.500 abitanti rimasti senza casa 200 sono avventisti.

L’Agenzia avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) delle Isole Salomone partecipa nell’emergenza con altre agenzie governative e Ong.

Joe Lovi, responsabile delle comunicazioni di Adra Isole Salomone, ha informato che l’organizzazione umanitaria ha già fornito più di 20 pacchi di indumenti e 1.000 casse di acqua in bottiglia. Vi è anche un gran bisogno di teloni e taniche di combustibile, elementi essenziali per i quali Adra sta cercando di ottenere dei finanziamenti.

Preghiamo per i nostri fratelli e sorelle colpiti da questa terribile catastrofe naturale.

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