Bruno Rimoldi – Aldo Cortesi si è addormentato il 18 aprile, dopo un lungo e travagliato periodo in cui la sua salute si è progressivamente aggravata. La sua fiducia in Dio e nei tempi migliori non è però mai venuta meno. Aveva 84 anni; era una persona discreta, ma cordiale; apparentemente timida e di poche parole, ma sempre interessante e spiritosa. Per certi aspetti poteva apparire un po’ distaccato, eppure la sua esperienza cristiana traspariva dal suo modo di intervenire là dove ci fosse bisogno. Il suo impegno professionale gli aveva dato coscienza del valore del denaro e dell’eleganza, che lo rendevano generoso e quasi maniaco nel vestirsi (le sue scarpe erano sempre lucidissime, come appena uscite dal negozio!).
Era figlio del past. Silvano Cortesi, tesoriere d’Unione avventista italiana e direttore della casa editrice Adv negli anni ’50-’60, predicatore e traduttore dall’italiano forbito; da lui aveva ereditato stile e ordine.
A ricordare Aldo e il suo esempio sono rimaste la moglie, Lidia Maggiolini, la figlia Barbara (con il marito) e la splendida nipote Camilla, che ancor oggi, a vari mesi di distanza dalla sua scomparsa, porta sempre con sé le chiavi di casa del nonno. E ci siamo anche noi, la sua chiesa avventista di Firenze, che lo ha amato e ha profittato della sua bella voce di basso. Per decenni ha collaborato nei cori liturgici e di testimonianza all’esterno. Anche per questa ragione ne sentiamo ancor più la mancanza, ma confidiamo nella speranza di rivederlo presto!
Ricordo di Rosy Rimedi Masiello
La comunità fiorentina esprime le sue più vive condoglianze a Gabriella Masiello e a suo marito per la perdita della mamma (e suocera), Rosy Rimedi Masiello, avvenuta il 14 agosto, a poco più di un anno dalla scomparsa del marito, il caro Tonino. Rosy aveva quasi 92 anni e a Tonino era legata in modo indissolubile. Proprio l’impegno e la devozione del marito hanno contribuito a tenere alta la fede di questa donna piuttosto schiva e riservata, ma dotata comunque di un certo umorismo, di stampo veneto, anche quando indossava regolarmente un cappellino con visiera che ricordava quello dei fan dei Beatles degli anni Sessanta! Un’altra coppia della nostra comunità che rimane nella nostra memoria, ma rinforzata dalla certezza che presto si ricomporrà al ritorno del nostro fedele Salvatore.