Notizie Avventiste – La maratona di progettazione Hack4Health 2023, finalizzata a ideare soluzioni innovative e concrete per interventi dedicati agli adolescenti e al loro benessere, si è conclusa con la proclamazione dei due progetti vincitori: “Una Base per stare bene” e “Stammi vicino”.

Oltre 50 ragazzi e ragazze (tra i 14 e i 21 anni) sono arrivati da tutta Italia per incontrarsi a Bellaria-Igea Marina (RN), l’11 e il 12 novembre, e partecipare alla prima edizione di questo evento dedicato alla creatività. Suddivisi in sette gruppi e supportati da un mentore, hanno lavorato per oltre 30 ore alla progettazione di luoghi fisici e/o virtuali in cui gli adolescenti, grazie al confronto, alla condivisione e all’ascolto, potessero fare esperienze di benessere e affrontare alcune problematiche legate alla salute.

La scelta dei vincitori “è stata difficile perché tutti i progetti presentati denotavano un impegno e un valore rilevanti e sono suscettibili di ulteriori sviluppi. Merito della ‘coopetizione’ o competizione collaborativa nella quale tutti avete lavorato per raggiungere un obiettivo comune” ha dichiarato Giuseppe Cupertino, responsabile dell’Ente gestore dell’Otto per mille avventista, alla fine della premiazione.

L’assessore alle politiche giovanili del Comune di Bellaria, Michele Neri, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale agli intervenuti e si è congratulato con gli organizzatori per l’originalità dell’evento, augurando ai partecipanti di uscire vittoriosi nella sfida.

I progetti premiati 
Una Base per stare bene”, in cui Base è acronimo di benessere, accettazione, sicurezza, esperienza, è uno dei due progetti vincitori. Propone di offrire un soggiorno di cinque giorni agli studenti delle scuole superiori, in un luogo che consenta loro di mettersi in gioco attraverso attività fisica, attività espressive, giochi motivazionali e alimentazione.

L’altro progetto sul podio è “Stammi vicino. Manuale digitale per sostenere ed aiutare chi sta vicino a chi soffre di Disturbo del comportamento alimentare (Dca)”. Si tratta di un programma informativo online rivolto ai caregiver con l’obiettivo di supportarli nel rimanere accanto alla persona che soffre di Dca e creare un “luogo” sicuro in cui condividere informazioni.

“Un evento da ricordare, perché oltre ad aver vinto insieme alla mia squadra, è stata un’esperienza diversa, in cui c’è stato spazio sia per il divertimento sia per riflettere insieme” ha commentato un membro dei due gruppi vincitori “Ho ascoltato discorsi che mi hanno toccato. Due giorni molto belli, lo rifarei volentieri”.

La giuria ha premiato i due lavori selezionandoli fra i sette progetti presentati. I giurati, Giuseppe Cupertino, Biagio Tinghino (medico), Erika Bastianelli (pedagogista), Leonardo Lega (Fondazione Vita e Salute), Giovanni Varrasi (psicoterapeuta), hanno anche riservato una menzione speciale al progetto “Reform4School”, ritenuto di interesse strategico e sinergico alla realizzazione di “Una Base per stare bene”.

“I progetti premiati saranno sviluppati con i fondi dell’Otto per mille dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno” ha affermato Cupertino.

Il contest Hack4Health 2023 
L’ideazione e l’organizzazione di Hack4Health 2023 è il risultato dell’impegno di oltre 20 enti e associazioni che, riuniti nel tavolo “Insieme per la Salute”, a vario titolo, dal 2020 hanno lavorato per strutturare l’evento. Il tavolo Insieme per La Salute e Hack4Health 2023 sono stati realizzati e finanziati con i fondi dell’Otto per mille dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno che da sempre promuove gli stili di vita sani, con un’attenzione particolare alle giovani generazioni.

Il contest prevedeva quattro aree in cui impegnare i partecipanti:
1. Dialogo. Come possiamo aumentare e favorire il dialogo e l’ascolto tra adulti e adolescenti, e tra adolescenti, sul tema del benessere psico-fisico e della salute, ad esempio attraverso il cibo e lo sport?
2. Emozioni. Come possiamo conoscere, gestire, giocare con le emozioni che condizionano il nostro stile di vita?
3. Alimentazione. Come possiamo aiutare a conoscere, riconoscere e affrontare i disturbi alimentari?
4. Corpo. Come possiamo sensibilizzare adolescenti e adulti alla Body Positivity, prevenendo la stigmatizzazione, i pregiudizi e l’ansia da confronto sociale e, allo stesso tempo, sottolineando l’importanza di adottare uno stile di vita sano?

I relatori Marco Crepaldi, Elena Colombo, Biagio Tinghino, Paola Turroni e Cristiana Santini hanno illustrato i temi e motivato i concorrenti, fornendo strumenti e competenze per concretizzare le idee progettuali.

Commenti dei partecipanti 
“Il progetto è stato molto bello e interessante, anche per il fatto che è un’attività che non si vede spesso in giro e non si fa altrettanto spesso. Ne sono rimasto contento, mi sono divertito, lo rifarei” ha detto Paolo prima di rientrare a casa.

“Un’esperienza davvero molto formativa e significativa che ci ha inevitabilmente toccati e anche un po’ emozionati. Torniamo a casa con più consapevolezze e con la felicità di aver fatto una cosa che rifaremmo ancora e ancora” ha sottolineato Francesca.

[Foto pervenute dall’Ufficio Otto per mille avventista]

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