Conferenza internazionale organizzata dall’Associazione Coscienza e Libertà presso la sede del Parlamento romeno.
Notizie Avventiste/EudNews – 120 leader provenienti da importanti università romene, statunitensi ed europee, insieme con alti funzionari, ambasciatori ed esperti internazionali, hanno partecipato, la scorsa settimana, alla conferenza scientifica internazionale sul tema della libertà di religione e di credo, organizzata nella Sala dei Diritti umani del Parlamento romeno.
Organizzato dall’Associazione “Coscienza e Libertà” (Acl) della Romania, in collaborazione con il Comitato per le questioni legali della Camera dei Deputati, l’evento ha creato l’opportunità per un ampio dibattito sulla legge, la religione e la libertà nel contesto della globalizzazione.
“Ci auguriamo che i leader politici e coloro che hanno la responsabilità di educare le generazioni future comprendano i vantaggi di promuovere una cultura inclusiva verso tutte le religioni”, ha affermato Nelu Burcea, presidente dell’Acl, “e non solo una cultura della tolleranza nei confronti di credenze religiose che rappresentano la maggioranza in alcune aree. È importante dare alle generazioni future un messaggio di pace e di rispetto sulla base dei valori della dignità umana”.
Significativo l’intervento di Titus Corlatean, ministro degli Affari Esteri della Romania, che rivolgendosi agli ospiti stranieri, agli ambasciatori e ai rappresentanti delle varie università, ha sottolineato l’importanza dell’attività religiosa in tutte le denominazioni, senza alcuna restrizione, secondo le proprie norme, tradizioni, credenze, dogmi e rituali specifici.
“La promozione del dialogo inter-confessionale e l’approvazione della politica che favoriscono il dialogo interreligioso hanno dato alla Romania un grande vantaggio, quello della stabilità sociale. Sostenendo la libertà religiosa e condannando qualsiasi attacco contro le comunità di fede, il paese ha anche acquisito una maggiore coesione sociale, dimostrando i vantaggi del dialogo interreligioso”, ha dichiarato Titus Corlatean.
A sostegno della libertà di religione e di credo è intervenuto anche Mihnea Costoiu, ministro delegato per l’istruzione superiore, la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico.
“È necessaria l’accettazione del pluralismo religioso … e in generale l’educazione costante delle persone alla comprensione e accettazione della realtà e dei benefici di una diversità religiosa globale e locale”, ha affermato M. Costoiu. “Il fatto è che quando accettiamo l’esistenza di credi diversi o che si oppongono al nostro, non significa che rinunciamo alle nostre convinzioni, ma che siamo chiamati a rispettare scelte diverse”, ha continuato.
E l’istruzione può svolgere un ruolo importante nel superamento di questi problemi.
“Prima di cominciare a educare dobbiamo capire che quando si accetta la diversità religiosa, sorgeranno problemi e potrebbero anche sopraffarci. La storia si può ripetere in qualsiasi momento. Non dimentichiamo che le leggi sono forti solo se applicate, solo se sono indipendenti dalle nostre preferenze individuali e dagli obiettivi transitori. La base dell’educazione è la comunicazione che deve creare una mente aperta propensa alla comprensione”, ha concluso M. Costoiu.
Parlando di competenza giurisdizionale in materia di tutela della libertà religiosa in Romania, Victor Opaschi, segretario di Stato per gli affari religiosi, ha avvertito che “è importante che le leggi siano applicate e rispettate nei minimi dettagli. La forza e il rigore della legge, in Romania, sono stati difficili da costruire, ma devono essere la preoccupazione costante nel nostro viaggio nella democrazia”.
John Graz e Ganoune Diop, della Chiesa avventista mondiale, hanno apprezzato i progressi compiuti in Romania nei confronti della libertà religiosa e di credo nel corso degli ultimi 25 anni, notando l’impegno costante in questo senso da parte dell’Associazione “Coscienza e Libertà”.
“In Romania ho trovato una straordinaria volontà di costruire per il lungo termine e su un terreno solido. Gli eventi organizzati hanno reso attenti gli esperti, i leader politici e la società”, ha affermato Graz.