I ragazzi incontrano la Riforma
14 Novembre 2017

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

I ragazzi incontrano la Riforma
14 Novembre 2017

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.


Le esperienze del passato ispirano i bambini di oggi, chiamati a essere i riformatori della loro generazione.

Notizie Avventiste – Ogni ultimo sabato di novembre le comunità avventiste in Italia celebrano il Sabato del bambino, un giorno speciale voluto e organizzato dai Ministeri a favore dei bambini (Mib) della Chiesa. I Mib preparano il materiale adatto a coinvolgere i ragazzi, i più piccoli e anche i loro amici nel servizio religioso, e vivere insieme un culto speciale, una celebrazione della fede.

Quest’anno, il mondo protestante ed evangelico ricorda i 500 anni della Riforma.
“Per questo il dipartimento dei Ministeri a favore dei bambini della Regione intereuropea della Chiesa (Eud) ha deciso di dare il suo contributo a questo Cinquecentesimo anniversario e ha preparato un kit speciale per il Sabato del bambino, con diversi strumenti per aiutare i piccoli a capire l’importanza di ciò che i riformatori hanno fatto in passato”, ha affermato Elsa Cozzi, responsabile dei Mib presso l’Eud, nel comunicato sul sito della Regione intereuropea.

“L’obiettivo principale”, ha aggiunto, “è di far capire ai bambini che la Riforma è un processo continuo, che non finisce mai, e siamo chiamati a essere riformatori anche nel nostro tempo”.

Il materiale
“Stand and Shine – Sulle tracce dei riformatori” è il tema della giornata e del materiare realizzato anche con il contributo dei direttori Mib delle varie Unioni delle chiese avventiste dei Paesi europei supervisionati dalla Eud, tra cui anche l’Italia.

Il kit prende spunto dal testo del Vangelo di Giovanni: “Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (8:12). Comprende un opuscolo con l’intero programma e suggerisce diversi argomenti e oggetti da utilizzare in vari modi: un sermone intergenerazionale focalizzato sulla Riforma, i cinque “sola” spiegati ai bambini, sketch per le varie fasce d’età, lavoretti, giochi, ricette dei tempi della Riforma. Include anche poster pubblicitari, segnalibri, biglietti d’invito, banner e un canto tema. Tutto per coinvolgere i bambini in un’esperienza multisensoriale a 360°.

Il dipartimento Mib dell’Unione italiana (Uicca) ha preparato anche cinque video dal titolo “Riforma la tua fede”, sui cinque sola della Riforma, girati nelle Valli valdesi in collaborazione con il dipartimento delle Comunicazioni; e cinque video girati nella capitale con l’aiuto di radio Rvs Roma.

L’attività principale si sviluppa in un percorso di 10 stazioni, in cui i bambini sono invitati a giocare con attività che ricordano i momenti più importanti della Riforma.

Le reazioni
“Le risposte ricevute dalle chiese che hanno già vissuto questo sabato speciale sono state sicuramente incoraggianti”, ha spiegato Elsa Cozzi, “I bambini erano felici di essere coinvolti in azioni e attività così diverse e ispiratrici. In una chiesa di Amburgo, la responsabile Mib ha dichiarato: ‘Penso che sia stato un ottimo sabato, almeno questo è stato il feedback di tutti, bambini e adulti, che hanno partecipato”.

Dello stesso tenore sono state anche le reazioni delle altre comunità dove il materiale è stato usato. La cosa interessante è che la gioia dei piccoli ha contagiato genitori e membri di chiesa.

La Riforma può sembrare un’esperienza sbiadita e lontana nel tempo, poco interessante per i bambini.
“Penso che dovremmo ricordare regolarmente alle generazioni più giovani perché oggi abbiamo la libertà di professare la nostra fede e ciò in cui crediamo”, ha affermato E. Cozzi, “Se oggi possiamo accedere liberamente a centinaia di traduzioni ed edizioni della Bibbia, conoscere e condividere il messaggio della grazia e della salvezza, è perché molto tempo fa qualcuno ha impegnato le  proprie energie e sacrificato la sua vita per questo. Dobbiamo insegnare ai nostri figli le esperienze dei nostri precursori e far loro capire che sono chiamati ad essere riformatori della loro generazione, per preparare il ritorno di Gesù”.

“Abbiamo sognato e lavorato sodo su questo progetto”, ha concluso, ribadendo ancora, “Abbiamo voluto aiutare i più giovani a capire e fare propria l’idea che la libertà religiosa di cui godiamo oggi è il risultato dell’opera di persone coraggiose, nonostante le conseguenze sopportate per la verità. Loro hanno diffuso la consapevolezza che la grazia di Dio e la salvezza in Gesù Cristo sono gratuite e accessibili a tutti”

(Fonte e immagini: EudNews

 

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