La commemorazione del centesimo anniversario del genocidio armeno e’ avvenuta tra il 22 e il 29 aprile di quest’anno ad Erevan (capitale dello stato armeno). Vi hanno preso parte i capi delegazione di oltre 60 Paesi, tra cui vari capi di Stato e di governo. Spiccano Hollande e Putin.
E Recep Tayyip Erdogan? Il presidente turco, si e’ alquanto irritato con papa Francesco per aver detto in un suo discorso: “La nostra umanita’ ha vissuto nel secolo scorso tre grandi tragedie inaudite: la prima, quella che generalmente viene considerata come il primo genocidio. Essa ha colpito il vostro popolo armeno – prima nazione cristiana”. La sua irritazione non e’ rimasta “platonica” e lo ha portato al ritiro dell’ambasciatore turco al Vaticano.
Sempre per non “irritarlo”, il leader del Cremlino, prima della partecipazione alle commemorazioni, gli ha telefonato per dirgli qualcosa di distensivo. I dettagli del colloquio non li conosciamo. Cio’ che invece sappiamo e’ che Mosca in questo periodo sta trattando con Ankara il nuovo gasdotto Turkish Stream.
Roberto Vacca intervista sul tema del genocidio armeno Raffaele Battista, della Facolta’ avventista di teologia.

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