Perché il primo giorno della settimana biblica (che chiamiamo domenica) è menzionato così tante volte nei Vangeli? Riflettiamo sulla cronologia dell’evento centrale del cristianesimo: Gesù risorto
Riassumerò i dati che abbiamo riguardo al primo giorno della settimana nei Vangeli e poi trarrò alcune conclusioni. Matteo si riferisce a esso per datare il momento in cui le donne andarono “a vedere il sepolcro”. Questo avvenne “dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana” (Matteo 28:1). In quel momento un angelo era disceso dal cielo, aveva fatto rotolare via la pietra, e i soldati avevano perso i sensi. Più tardi, le donne furono informate della resurrezione di Gesù (versetti 2-6).
Secondo Marco, dopo lo Shabbat, il sabato, le donne andarono al suo sepolcro “molto presto, il primo giorno della settimana… quando il sole era sorto” (Marco 16:2). Il linguaggio intende essere preciso nella cronologia. Dopo il loro arrivo, le donne videro che la pietra era stata rimossa, e un angelo le informò che Gesù era risorto.
Luca ci dice che le donne riposarono durante il sabato “secondo il comandamento” (Luca 23:56), e scrive che andarono al sepolcro “il primo giorno della settimana, all’alba” (Luca 24:1). La tomba era aperta, ma il corpo di Gesù era assente. Due esseri celesti le informarono che Gesù, come Egli stesso aveva predetto, era risorto “il terzo giorno” (versetto 7).
Giovanni afferma che Gesù morì nel giorno della preparazione dei Giudei, prima del sabato (Giovanni 19:42). L’evento successivo riguarda Maria Maddalena che raggiunge il sepolcro presto “il primo giorno della settimana… mentre era ancora buio” (Giovanni 20:1). Il giorno del suo viaggio è chiaramente identificato. Maria trovò il sepolcro vuoto, informò due dei discepoli che andarono alla tomba e, non comprendendo cosa fosse accaduto, tornarono a casa (versetti 2-10). Maria rimase lì e parlò con due entità celesti, infine Gesù le apparve (versetti 11-17).

Conclusioni
1. I racconti evangelici usano il primo giorno della settimana per datare la visita delle donne al sepolcro di Gesù, dopo aver osservato il sabato. È implicito che altri eventi siano avvenuti nello stesso giorno.
2. I testi sottintendono chiaramente che Gesù è risorto il primo giorno della settimana, ma questo non è mai affermato esplicitamente.[1] Matteo ci informa che le guardie andarono a Gerusalemme all’incirca nello stesso momento in cui le donne arrivarono al sepolcro (Matteo 28:11-13). Giovanni accerta che Maria vide Cristo prima che ascendesse al Padre, implicando che fosse risuscitato di recente (Giovanni 20:16, 17). In Giovanni 20:19, Gesù si presentò ai discepoli durante la sera del “primo giorno della settimana”, implicando che la risurrezione di Gesù fosse avvenuta in quel particolare giorno.
3. La risurrezione è datata in modo esplicito dall’angelo al “terzo giorno” (Luca 24:7), una frase usata anche dai due discepoli in cammino verso Emmaus per riferirsi al loro incontro con il Signore risorto (versetto 7).
La riluttanza dei Vangeli nel dichiarare esplicitamente che Gesù sia risorto il primo giorno della settimana è significativa nella storia dell’osservanza del sabato (il settimo della settimana secondo Esodo 20:8-11; Levitico 23:3; Luca 23:54;24:1, ndt). Questo punto attenua l’associazione tra la risurrezione di Gesù e la domenica, ed esclude l’idea che questa sia stata offerta alla chiesa come un nuovo giorno di adorazione.
Note
[1] Marco 16:9 sembra rappresentare un’eccezione: “Gesù, essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena” (Marco 16:9). Tuttavia, questo passo non si trova nei manoscritti greci più antichi del Vangelo di Marco, e di conseguenza non è considerato una testimonianza biblica della resurrezione di Gesù. Il versetto potrebbe anche essere tradotto: “Di buon mattino, il primo giorno della settimana, dopo essere risorto, apparve prima a Maria Maddalena” (New English Translation Bible, copyright © 1996-2025, Biblical Studies Press, LLC. Tutti i diritti riservati).
[Fonte: adventistreview.org. Autore: Angel Rodriguez, dottore in teologia, ha servito come pastore, professore e teologo. Ora è in pensione. Testo tradotto da Veronica Addazio, HopeMedia Italia]
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