La domenica dopo la strage in cui sono morte 9 persone, Delbert Baker ha partecipato alla funzione religiosa nella comunità e ha parlato con il team dei pastori.
Notizie Avventiste/Ann – Dopo la tragica uccisione di 9 persone a Charleston, nello stato americano della Carolina del Sud, Delbert W. Baker, vicepresidente generale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno a livello mondiale, ha visitato l’Emanuel African Methodist Episcopal Church, domenica 21 giugno, e portato la stima e le condoglianze della denominazione.
Le vittime, tra le quali c’era anche Clementa Pinckney, pastore senior della comunità e senatore dello stato, sono state freddate da un giovane armato mentre erano riunite in chiesa per un incontro di preghiera.
Per D. W. Baker è stato uno dei servizi religiosi più significativi cui abbia mai partecipato. “In mezzo a tanto dolore c’è l’evidente potenza del perdono e dell’amore”, ha affermato.
Il tema che ritornava con ostinazione e trasmetteva un messaggio di redenzione era tratto dal libro dei Salmi: “Il pianto può durare per una notte, ma al mattino erompe un grido di gioia” (Sal 30:5, ND).
D. W. Baker ha ricordato anche i tre messaggi ricorrenti emersi durante il servizio e dal dialogo avuto con il team pastorale della comunità. In primo luogo, Dio è la nostra forza e ci dà la potenza per amare e restare saldi. In secondo luogo, non lasceremo che l’odio o la violenza interrompano o spengano lo studio e la condivisione della Parola. In terzo luogo, i nostri nove membri non sono morti invano, Dio farà trionfare la giustizia e darà un senso al loro sacrificio.
Una folla di migliaia di persone di tutte le fedi e razze era fuori dalla chiesa, prima e dopo la funzione religiosa.