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In queste settimane gli avventisti del mondo intero si confrontano nella loro liturgia sabatica con un testo del Nuovo Testamento, la lettera di Giacomo, il “fratello del Signore”. Una lettera apparentemente semplice, ma la teologia che emerge dalla lettera di Giacomo sembra contrapporsi a quella elaborata da Paolo. Tanto che Lutero la defini’ una “lettera di paglia”. Ma le cose stanno davvero così? Lo abbiamo chiesto al pastore avventista Saverio Scuccimarri, redattore del “Messaggero Avventista”, che ha presentato una relazione su questo argomento alla comunita’ avventista di Firenze sabato 4 ottobre 2014