Liliana Olteanu – Sabato 2 novembre, diaconi, diaconesse e anziani della comunità avventista di Jesi hanno vissuto un ritiro spirituale. Dopo aver partecipato ai servizi liturgici del mattino in chiesa, si sono ritrovati a casa di Stefano e Liliana Olteanu per iniziare l’incontro speciale.
Abbiamo iniziato con il pranzo, proprio per “entrare” in confidenza l’uno con l’altro e predisporre i cuori al secondo momento, quello spirituale. Con i canti e la preghiera abbiamo dato il via alle riflessioni e al dialogo. Ci siamo chiesti cosa rappresenta il diacono nella comunità, quale è il suo ruolo, e come può arrivare a toccare, discretamente, con il suo contributo di servizio, i cuori delle persone.
Il diacono e la diaconessa deve guardare, osservare, ascoltare, per un operare silenzioso e discreto. Al tempo stesso, deve aiutare, comprendere, mostrare empatia. È stato un argomento complesso e importante, che ci ha predisposto a un dialogo molto stimolante, in cui abbiamo preso in considerazione le sensibilità altrui. Abbiamo sposato tutti l’idea che per arrivare alle persone dobbiamo essere motivati dal sentimento che solo lo Spirito Santo ci suggerisce, cioè l’amore, perché è il fondamento dell’insegnamento di Gesù. “Vedendo” i bisogni e la sensibilità degli altri, sia di chi si trova all’angolo della strada sia di chi ci è più vicino, scopriremo e faremo scoprire l’amore di Cristo e la sua grazia. Il servizio diaconale verso bambini, adolescenti e giovani farà sì che possano trovare serenità, coinvolgimento e piacere nel far parte della chiesa.
Un altro punto delicato su cui ci siamo confrontati è stato quello della comunità di fede vissuta come famiglia spirituale. Prendendo spunto dall’esortazione dell’apostolo Paolo in 1 Timoteo 5:1, abbiamo riflettuto sul fatto che la chiesa è come una famiglia e che dobbiamo rapportarci gli uni verso gli altri come fratelli, sorelle, madri, padri. Infatti, tutti insieme componiamo una famiglia in senso più ampio, con legami non solo di sangue ma anche di carattere spirituale, essendo tutti figli e figlie di Dio, nostro Padre.
Durante l’incontro abbiamo chiesto, in preghiera, il supporto dello Spirito Santo perché ci guidi e ci sostenga nel mettere in pratica, come diaconia, tutto ciò che abbiamo evidenziato. Alla fine, ci siamo salutati con il testo biblico: “Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù” (Filippesi 2:5).
[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]