Jesi. Presentazione al tempio e cena solidale
22 Luglio 2025

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Jesi. Presentazione al tempio e cena solidale
22 Luglio 2025

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Mira Fabrizi – Ogni Presentazione al tempio sa di buono e di dolce. Sabato 19 luglio, nella chiesa avventista di Jesi abbiamo vissuto questa cerimonia con gli stessi sentimenti. La cara famiglia Osakue (composta da papà Moses, mamma Amanda e le figlie Anna e Arianna), insieme alla nonna materna, ha presentato la terzogenita Rachel Aisosa, nata il 28 ottobre 2024. Il nome “Aisosa” ha origini nigeriane e significa “Dio salverà” o ” Dio proteggerà”. È un nome potente che riflette la fiducia nella provvidenza divina.

Nel suo messaggio, il nostro pastore, Gionatan Breci, ha citato il Salmo 127:3, 4. Ha sottolineato che Dio desidera esser presente nella famiglia, in quella che è appunto la dimensione di vita più intima e affettiva. Ogni Presentazione al tempio diviene anche insegnamento di missione, un rinnovare tale impegno anche come comunità di fede. È seguito il momento dedicato alla preghiera di ringraziamento per il dono della vita, con la presenza degli anziani di chiesa. I Ministeri in favore dei Bambini della nostra comunità hanno consegnato dei doni a tutta la famiglia.

Cena solidale
Domenica 29 giugno, cena solidale da parte della nostra chiesa avventista di Jesi, offerta al gruppo di bambini e ragazzi ucraini, provenienti dalle zone di guerra, ospiti della Caritas locale per due settimane. Nel bellissimo parco del seminario vescovile della città, ci siamo ritrovati tutti insieme per mangiare una pizza, piatto tipico sempre molto apprezzato. Al nostro fianco vi erano anche diverse coppie di parrocchiani che prestano volontariato in questa iniziativa umanitaria. E la recita del Padre nostro in lingua ucraina, a inizio della cena, ci ha ancor più accomunati.

     

Una decina di persone della nostra chiesa era presente, tra cui Svitlana, di origine ucraina, che ha fatto da interprete e ha colto l’occasione per donare al gruppo alcune pubblicazioni avventiste nella loro lingua, un piccolo seme gettato in giovani cuori!

I ringraziamenti ci sono giunti da questi ospiti e dal responsabile della Caritas jesina il quale ci ha espresso il suo apprezzamento per il nostro contributo, foriero di altre eventuali collaborazioni. Certo è che Caritas e ADRA (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) collaborano già insieme, qui sul posto, per portare aiuto a chi è nel bisogno.
Abbiamo pregato il Signore affinché protegga questi giovinetti nel lungo viaggio di rientro a casa loro. Speriamo anche che essi possano sempre portarsi dentro il ricordo dei bei giorni di pace e solidarietà vissuti a Jesi.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto] 

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