In questa puntata di Sfogliando il giornale prendiamo in considerazione un articolo scritto dal filosofo Massimo Cacciari sul quotidiano La Repubblica. Titolo del pezzo: “Perche’ la felicita’ e’ di tutti o di nessuno – Non la fede, ma la ragione stessa spiega che la beatitudine si trova perseguendo il bene comune”.

“Beati soltanto gli dei? Solo per loro ‘fiorisce perenne lo spirito e brillano gli occhi di quieta, eterna chiarezza’(Hölderlin)? Non e’, invece, il dolore connesso alla finitezza del nostro esserci? connesso all’esperienza del suo scomparire, anche credessimo che questo non comporta il suo annullamento? La corrente della vita precipita inesorabilmente, qualunque sia l’oceano in cui e’ destinata a finire. E tuttavia, pur agitandoci all’interno di questa corrente, la nostra stessa natura ci impone di ricercare la felicita’. Ciascuno non puo’ non volere essere felice e sperare di poterlo realmente essere. Disperare assolutamente ci è impossibile, come ci e’ impossibile non volere. Ma che significa felicita’? Diventare beati come gli dei? Quale sciocchezza! Dio si e’, non si diventa”.

Ne parliamo insieme a Samuele Orsucci, psicoterapeuta e psicanalista.

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