HopeMedia Italia – I ricercatori della Loma Linda University School of Public Health, negli Stati Uniti, e della Lipid Clinic dell'Università di Barcellona, in Spagna, hanno pubblicato i risultati di uno studio che dimostra come il consumo di noci negli anziani abbia ridotto dell’11,5% ben sei marcatori infiammatori su dieci nel sangue.
La ricerca intitolata "Effects of 2-Year Walnut-Supplemented Diet on Inflammatory Biomarkers" è apparsa sul Journal of the American College of Cardiology e fa parte dello studio “Walnuts and Healthy Ageing (Waha)” che si è svolto dal 2012 al 2016, il più lungo e ampio sui benefici delle noci sulla salute.
Ipocolesterolemizzanti
Per Sujatha Rajaram, professoressa di nutrizione presso la School of Public Health e co-ricercatrice dello studio, alla confermata capacità delle noci di ridurre l'infiammazione cronica si aggiunge una crescente base di conoscenze che collega il consumo dei salutari gherigli a un minor rischio di malattie cardiovascolari. Precedenti ricerche di questo gruppo e di altri hanno dimostrato come gli effetti delle noci sull’abbassamento del colesterolo (ipocolesterolemizzante) e il loro contributo sulla salute di arterie e vene possano rafforzare il sistema cardiovascolare.
Utili per la gestione e la prevenzione delle malattie
"Mangiare noci può essere utile sia nella gestione sia nella prevenzione delle malattie” ha affermato Rajaram "Coloro a cui è stata diagnosticata una malattia cardiovascolare possono aggiungere noci nella loro dieta per offrire un beneficio al proprio organismo, oltre ai farmaci o alle terapie che già ricevono, e altre persone possono iniziare a introdurre le noci nella loro alimentazione per ottenere benefici preventivi".
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità e i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte a livello globale e negli Stati Uniti; per questo i risultati sugli alimenti vegetali capaci di ridurre il rischio di malattie cardiache sono ancora più importanti. “Dovrebbero essere inclusi nella dieta quotidiana per motivi di salute” ha commentato Rajaram.
Non richiede un grande cambiamento
Aggiungere le noci nella propria alimentazione non richiede drastici cambiamenti di stile di vita; basta mangiare i gustosi gherigli così come sono, aggiungerli ai cereali a colazione, cospargerli a pezzetti sull’insalata o mescolarli in un frullato. Se lo studio pubblicato si concentrava sul consumo quotidiano di noci negli anziani, mangiare un pugno di gherigli da tre a cinque volte a settimana può essere utile per tutti, secondo Rajaram.
I futuri studi dei ricercatori Waha potranno ampliare le prove sui benefici delle noci sulla salute, andando oltre le patologie cardiache, ed esaminare l'impatto sui dati demografici. Nel frattempo, “è confortante avere un maggiore supporto scientifico per l'inclusione delle noci nella dieta salutare per il cuore” ha dichiarato Rajaram “In un mondo in cui ai consumatori viene spesso detto quali cibi non mangiare, è bello sentire cosa è effettivamente buono da consumare per attuare un cambiamento".
(LF)
[Fonte: Loma Linda University news]