Oggi Roberto Vacca ha intervistato il teologo Brunetto Salvarani autore, con Odoardo Semellini, del libro “De André. La buona novella. La vera storia di un disco capolavoro” (Editore: Terra Santa).

Che cosa si nasconde dietro la genesi poetica di un disco, pietra miliare della cultura musicale del Novecento? Da cosa nasce quello sguardo poetico sugli “scartati del mondo” in cui risuonò il vangelo laico di De André? Il pianeta Faber, pur così frequentato, è ancora suscettibile di scoperte e merita di essere continuamente rivisitato. Ogni sua raccolta discografica, infatti, è a tal punto ricca di riferimenti letterari e musicali da rendere il suo repertorio un’«opera aperta», come la definì Umberto Eco.

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