In questo numero della rubrica “Leggiamo insieme”, Roberto Vacca intervista il politologo di fede evangelica Paolo Naso a proposito del suo ultimo saggio, L’incognita post-secolare. Pluralismo religioso, fondamentalismi, laicita’, Raffaello Cortina, 2015.
Le religioni vivono oggi, nel bene e nel male, un nuovo protagonismo. Quali scenari si aprono allora, dopo la lunga stagione della secolarizzazione? Perché i temi della fede e della spiritualita’, un tempo giudicati marginali, tornano ad essere centrali nel dibattito pubblico e persino nella scena geopolitica? E se siamo davvero di fronte a una “rivincita di Dio” contro la secolarizzazione, come cambia il rapporto tra religione e politica? Se la cifra dominante di questa nuova presenza delle religioni nei processi sociali e politici, nazionali e globali, sembra essere il fondamentalismo (non solo islamico), non si puo’ ignorare il ruolo positivo di alcune comunita’ di fede a sostegno di processi di pace, di coesistenza interculturalee di integrazione sociale. Ma questo scenario post-secolare non spinge allora a definire nuove relazioni tra gli stati e le confessioni religiose?
Paolo Naso insegna Storia politica alla Sapienza di Roma. Filosofo politico e’ membro di alcune strutture scientifiche. Coordinatore della Commissione Studi della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, ha diretto vari programmi di formazione e ricerche interculturali.

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