Cinque giorni di gioia e fede.
Dall’8 al 12 settembre, la chiesa avventista di Lentini si è animata con un progetto speciale, la Scuola biblica estiva che ha regalato ai più piccoli una settimana indimenticabile, fatta di apprendimento, divertimento e condivisione. Per cinque ore al giorno, un gruppo di bambini ha avuto l’opportunità di immergersi in un’esperienza unica, guidata da un team di sei volontarie, insieme al pastore, piene di energia e dedizione.
L’intera settimana è stata costruita attorno a un tema profondo e significativo: la preghiera. Attraverso letture e momenti di riflessione, i bambini hanno esplorato il significato della fede e del dialogo con Dio, scoprendo come la preghiera possa essere un punto di riferimento nella loro vita quotidiana.
Una settimana di giochi, creatività e amicizia
L’apprendimento non è stato solo teorico, la scuola si è trasformata in un vero e proprio laboratorio di creatività e amicizia. Le giornate sono state scandite da un programma ricco e coinvolgente. Tra giochi all’aria aperta e laboratori manuali, i bambini hanno dato libero sfogo alla loro fantasia. Hanno messo le mani in pasta durante il laboratorio di pizza, creando piccole opere d’arte da gustare, e si sono cimentati nella lavorazione dell’argilla con il laboratorio di ceramica, portando a casa manufatti unici. I bambini si sono divertiti anche nel laboratorio di cantastorie, un momento magico di narrazione che li ha trasportati in mondi fantastici.
Non sono mancate le pause, con una merenda preparata con cura e un pranzo squisito che ogni giorno ha deliziato i palati dei piccoli partecipanti.
Una delle tradizioni più dolci e inaspettate è stato lo scambio di regali, in cui i bambini si sono scambiati giocattoli che portavano da casa, rafforzando così il legame e l’amicizia nata durante il corso della settimana.
La giornata all’aperto, poi, ha rappresentato il culmine dell’esperienza, regalando ore di libertà e spensieratezza in mezzo alla natura.
Le voci dei protagonisti
A testimoniare il successo del progetto sono le parole di chi l’ha vissuto in prima persona.
“A me il periodo di settembre non è dispiaciuto, un pochino meno afa e caldo per mettersi in macchina e guidare. I bimbi si sono divertiti e sottoscrivono tutto quello che avete detto. Hanno, giustamente, cercato mille scuse per convincermi a procrastinare l’inizio della scuola e continuare la Scuola biblica estiva, e credo che già solo questo valga più di mille parole dette da me”. (Rachele, una mamma)
“Mi piace tanto che stiamo insieme e facciamo tante creazioni, vorrei che durasse più ore”. (Alessia, 8 anni)
“Mi piace tanto creare con i lavoretti e vorrei durasse di più”. (Giorgia, 6 anni)
“È bello il clima di gioco e collaborazione che si crea tra i bambini stando insieme ogni giorno, contano i minuti che li separano dall’indomani per potersi rivedere. A settembre ho trovato sia stato un bel modo per concludere l’estate in attesa dell’inizio della scuola”. (Manuela, una mamma)
“La cosa che mi piace di più è che i bambini ormai aspettano la Scuola biblica estiva, per loro è diventato un appuntamento a cui tengono tanto. Fa bene a loro e fa bene pure a noi”.(Alessandra, una mamma)
Un successo di cuore e collaborazione
Questo progetto è stato un successo grazie a una collaborazione speciale. Per cinque giorni, le sei volontarie hanno donato il loro tempo e il loro entusiasmo. Le famiglie hanno riposto la loro fiducia nel programma. I bambini hanno accettato di stare insieme e di imparare divertendosi. È la loro gioia e la loro amicizia a rendere questa esperienza un vero e proprio tesoro. Il primo ringraziamento è andato a Dio che ha permesso la realizzazione di questa iniziativa.
Abigaela Trofin
[Foto: Abigaela Trofin]











