Analizzando il numero delle ore e dei minuti di una nostra giornata tipo, potremmo renderci conto di quello che conta davvero per noi.
Norel Iacob – Dei circa 26-28.000 giorni (73-79 anni) che vive mediamente una persona, solo un massimo del 10% di questo tempo viene effettivamente trascorso da adulti a prendere decisioni su cosa fare. Il resto del nostro tempo lo dedichiamo ad attività generalmente inevitabili. Per esempio, nel corso della vita di un adulto, la persona media dorme circa 8.500 giorni e lavora per 3.200 giorni, cioè più della metà dell’esistenza di un adulto.
Trascorriamo più di 1.600 giorni a preparare il cibo e a mangiare, altri 1.100 giorni viaggiando e circa 2.700 giorni guardando la televisione. Quasi un quarto della vita di un adulto. Nel restante quarto di tempo, dedichiamo circa 1.600 giorni ai lavori domestici, amministrativi o alla spesa. Poi passiamo altri 700 giorni in bagno.
Tutto questo ci lascia un massimo di 4.000 giorni. Le attività religiose, comunitarie, sociali, di beneficenza e educative non richiedono più di 700 giorni e non dedichiamo più di 600 giorni della nostra vita ai nostri cari, alla famiglia e agli amici, ponendoli in fondo alla lista delle aree in cui investiamo il nostro tempo.
Il punto è che non ci restano più di 2.700 giorni per decidere cosa compiere, liberi da qualsiasi vincolo interno o esterno. E se hai 45 anni, hai già consumato la metà di quel tempo. Il video di Ze Frank (che puoi guardare qui) pone una domanda inquietante: “Quanto tempo hai già trascorso a preoccuparti, invece di fare qualcosa che ami?”.
In un solo giorno, l’americano medio spende:
– 8 ore e 31 minuti per il sonno;
– 4 ore e 31 minuti per il lavoro (la media include chi non lavora; le persone impiegate trascorrono al lavoro ogni giorno in media 8 ore e 17 minuti);
– 5 ore e 29 minuti per lo sport e lo svago (di cui 2 ore e 53 minuti di televisione, 40 minuti di socializzazione e 25 minuti di sport);
– 1 ora e 26 minuti per le attività domestiche;
– 30 minuti per aiutare gli altri (di cui 15 minuti dedicati ai propri figli);
– 24 minuti e 36 secondi per le attività didattiche;
– 16 minuti e 48 secondi per le attività comunitarie (di cui 7 minuti dedicati alle attività religiose);
– 7 minuti e 48 secondi su e-mail e telefono;
– 37 minuti e 48 secondi per lo shopping;
– 1 ora e 16 minuti per mangiare e bere;
– 37 minuti e 12 secondi per l’igiene personale;
– 12 minuti per attività non menzionate in precedenza.
(Norel Iacob è redattore capo di Signs of the Times Romania e ST Network).
[Fonte: st.network. Traduzione: V. Addazio]