Liberi di prendere decisioni solo per il 10% del tempo
28 Maggio 2024

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Liberi di prendere decisioni solo per il 10% del tempo
28 Maggio 2024

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Analizzando il numero delle ore e dei minuti di una nostra giornata tipo, potremmo renderci conto di quello che conta davvero per noi.

Norel Iacob – Dei circa 26-28.000 giorni (73-79 anni) che vive mediamente una persona, solo un massimo del 10% di questo tempo viene effettivamente trascorso da adulti a prendere decisioni su cosa fare. Il resto del nostro tempo lo dedichiamo ad attività generalmente inevitabili. Per esempio, nel corso della vita di un adulto, la persona media dorme circa 8.500 giorni e lavora per 3.200 giorni, cioè più della metà dell’esistenza di un adulto.

Trascorriamo più di 1.600 giorni a preparare il cibo e a mangiare, altri 1.100 giorni viaggiando e circa 2.700 giorni guardando la televisione. Quasi un quarto della vita di un adulto. Nel restante quarto di tempo, dedichiamo circa 1.600 giorni ai lavori domestici, amministrativi o alla spesa. Poi passiamo altri 700 giorni in bagno.

Tutto questo ci lascia un massimo di 4.000 giorni. Le attività religiose, comunitarie, sociali, di beneficenza e educative non richiedono più di 700 giorni e non dedichiamo più di 600 giorni della nostra vita ai nostri cari, alla famiglia e agli amici, ponendoli in fondo alla lista delle aree in cui investiamo il nostro tempo.

Il punto è che non ci restano più di 2.700 giorni per decidere cosa compiere, liberi da qualsiasi vincolo interno o esterno. E se hai 45 anni, hai già consumato la metà di quel tempo. Il video di Ze Frank (che puoi guardare qui) pone una domanda inquietante: “Quanto tempo hai già trascorso a preoccuparti, invece di fare qualcosa che ami?”.

In un solo giorno, l’americano medio spende:
– 8 ore e 31 minuti per il sonno;
– 4 ore e 31 minuti per il lavoro (la media include chi non lavora; le persone impiegate trascorrono al lavoro ogni giorno in media 8 ore e 17 minuti);
– 5 ore e 29 minuti per lo sport e lo svago (di cui 2 ore e 53 minuti di televisione, 40 minuti di socializzazione e 25 minuti di sport);
– 1 ora e 26 minuti per le attività domestiche;
– 30 minuti per aiutare gli altri (di cui 15 minuti dedicati ai propri figli);
– 24 minuti e 36 secondi per le attività didattiche;
– 16 minuti e 48 secondi per le attività comunitarie (di cui 7 minuti dedicati alle attività religiose);
– 7 minuti e 48 secondi su e-mail e telefono;
– 37 minuti e 48 secondi per lo shopping;
– 1 ora e 16 minuti per mangiare e bere;
– 37 minuti e 12 secondi per l’igiene personale;
– 12 minuti per attività non menzionate in precedenza.

(Norel Iacob è redattore capo di Signs of the Times Romania e ST Network).
[Fonte: st.network. Traduzione: V. Addazio] 

Condividi su:

Notizie correlate

Torino. Gemellaggio con l’AISA di Genova

Torino. Gemellaggio con l’AISA di Genova

Nel weekend 21 - 23 novembre, gli scout della chiesa avventista di Torino  hanno accolto con entusiasmo il gruppo AISA di Genova per un gemellaggio ricco di attività, spiritualità e tanto divertimento. Venerdì. Accoglienza e primi legami Gli scout ospiti sono arrivati...

Per Natale regala qualcosa di veramente utile

Per Natale regala qualcosa di veramente utile

Le proposte ADV dei “freschi di stampa”. In questo periodo dell’anno siamo alla ricerca di regali per i nostri cari. Un buon libro può essere un’ottima idea. Inoltre, è più di un semplice dono, è un rifugio, una scoperta, un viaggio verso esperienze profonde. Le...

Forlì. Seminario sulla salute

Forlì. Seminario sulla salute

La chiesa avventista di Forlì ha organizzato a Predappio (FC) una serie di incontri sulla salute. Qualche settimana prima dell’evento, il 18 ottobre, gli stand della SalutExpò hanno movimentato il sabato pomeriggio nella cittadina, per fare da apripista alle...

La straordinaria storia di un pianoforte

La straordinaria storia di un pianoforte

Una scoperta "casuale" ha cambiato la vita di una donna e di sua figlia. Una testimonianza sorprendente che ha per protagonista un piano. Ogni seme piantato ha il potenziale di far germogliare fede e speranza. Nel 1955, un volontario di una chiesa della zona ovest di...

Pin It on Pinterest