Roberto Vacca – Il ministero radiofonico (Voce della Speranza) portato avanti dall’Unione Italiana Delle Chiese Cristiane Avventiste Del Settimo Giorno ha una lunga tradizione, grazie all’Adventist World Radio (Awr), la radio avventista mondiale. La prima stazione radio FM nel nostro Paese è stata inaugurata a Firenze il 1° dicembre 1979: si è trattato della prima emittente privata in Europa gestita a tempo pieno dalla Chiesa avventista. Ed era solo l’inizio, perché negli anni successivi il network radiofonico si è sviluppato fino ad arrivare a coprire oggi un numero significativo di città italiane, con l’FM, il Dab+ (la radio digitale), i collegamenti satellitari e lo streaming sul web.
È interessante notare come i Corsi biblici della Voce della Speranza – che svolgono un ruolo importante nel ministero radio – sono gestiti da Silvia Vadi, pastora e figlia di una delle prime persone che si sono unite alla Chiesa in risposta alla missione radiofonica di Firenze. Inoltre, uno degli speaker dello studio fiorentino, Claudio Coppini, era un ascoltatore, prima di entrare nella Chiesa diversi anni fa.
Più recentemente mi ha sorpreso l’attualità delle trasmissioni radiofoniche “vecchio stile”: i gloriosi programmi in onde corte, così importanti all’epoca della guerra fredda, rivestono ancora oggi un ruolo significativo, anche se più limitato.
In Italia, il ministero della radio in onde corte è tuttora attivo con un programma della durata di un’ora la domenica mattina alle 11 (ora locale) sui 9610 khz.
Ogni settimana riceviamo in media tra 10 e 15 e-mail, con resoconti di ascolto e alcuni commenti sui contenuti del programma. Abbiamo notato che gli ascoltatori sono molto interessati alla prima parte della trasmissione (dedicata alle stazioni radioamatoriali e al mondo delle trasmissioni radiofoniche), ma molti di loro continuano ad ascoltare per tutta la durata dell’ora (la seconda parte del programma solitamente è più orientata a tematiche religiose).
Per darvi un’idea dei contenuti dei nostri programmi in onde corte, domenica 21 aprile 2024 abbiamo intervistato Elettra Marconi, una signora di 93 anni figlia di Guglielmo, l’inventore della radio; abbiamo parlato con lei dei suoi ricordi paterni (aveva solo 7 anni quando suo padre morì). In seguito, abbiamo riflettuto con un pastore avventista su un argomento tratto dai giornali nazionali: il dovere evangelico di prendersi cura dell’ambiente e di affrontare la sofferenza (è disponibile un corso biblico speciale su questo tema). Il programma si è concluso con un appello ad aprirci a Gesù che bussa alla porta del nostro cuore.
Come potrete immaginare, anche l’Italia, come la maggior parte dei Paesi occidentali, è sempre più secolarizzata; la religione è certamente considerata un’importante eredità del passato, che però rivela ben poca attinenza ai bisogni e alle speranze attuali del popolo italiano.
Ritornando al tema delle onde corte, la pagina Facebook del programma domenicale, Obiettivo DX, ha raggiunto 3.100 follower, molto attivi con numerosi video e post anche dedicati al nostro programma e ad aspetti di carattere tecnico delle trasmissioni radiofoniche. Gli ascoltatori più affezionati apprezzano il programma che offriamo in onde corte, e alcuni di loro hanno anche detto che destineranno l’8×1000 alla Chiesa avventista.
Come già sottolineato, la realizzazione di questo programma è resa possibile grazie all’impegno di Awr che offre un servizio internazionale in onde corte, ma anche grazie all’aiuto e all’impegno di persone che non fanno parte della nostra Chiesa e che collaborano con noi senza alcun compenso economico, soltanto perché hanno una passione per il mezzo radiofonico.
Non c’è competizione tra i diversi tipi di trasmissione, sono tutti mezzi nelle mani di Dio per raggiungere il cuore delle persone là dove vivono, nelle loro case, in auto, mentre svolgono le loro attività quotidiane. Che il Signore ci aiuti e ci ispiri nel nostro compito, per portare pace in un mondo che desidera speranza e significato.