Ospedale avventista di Belém tra gli istituti sanitari della COP30
18 Novembre 2025

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Ospedale avventista di Belém tra gli istituti sanitari della COP30
18 Novembre 2025

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Il nosocomio è stato accreditato per offrire supporto medico durante il vertice globale sul clima.

La trentesima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP30) è iniziata il 10 novembre a Belém, in Brasile. Capi di Stato, scienziati e delegazioni provenienti da oltre 190 Paesi si sono riuniti per discutere del futuro del pianeta di fronte alla crisi climatica. La capitale del Pará, che ospita per la prima volta il principale forum ambientale mondiale, è diventata il centro dell’attenzione globale e ha mobilitato un’ampia rete di servizi di sicurezza, logistica e sanitaria.

Tra le istituzioni accreditate durante la conferenza, vi è l’Ospedale avventista di Belém, selezionato per aver soddisfatto i criteri di certificazione internazionale, struttura sanitaria e pratiche sostenibili.

Per Gilnei Abreu, presidente di Adventist Health, questo accreditamento rafforza l’impegno storico della rete sanitaria della denominazione nella sua missione di servizio.
“Essere presenti a un evento sulla sostenibilità del pianeta è, per noi, un’estensione dell’obiettivo di prendersi cura della vita in tutte le sue dimensioni” ha affermato Abreu.

Qualità della struttura, gamma di servizi offerti e capacità di erogare assistenza sono i fattori che hanno portato alla scelta. L’ospedale ha inoltre presentato il suo piano di sostenibilità, che è stato riconosciuto anche dal Ministero degli Affari Esteri brasiliano.

“Le pratiche di sostenibilità dell’ospedale includono la raccolta differenziata dei rifiuti, il corretto smaltimento delle forniture ospedaliere, l’uso di energia solare, il riutilizzo dell’acqua piovana, l’orto e lavori più puliti, con un minore accumulo di rifiuti” ha spiegato Amira El Banna, responsabile amministrativa del nosocomio.

L’ospedale ha anche formato personale bilingue e aumentato il numero di specialisti al pronto soccorso, soprattutto durante i turni di notte e nei fine settimana. La COP30 si chiuderà il 21 novembre.

“In un momento in cui il Brasile ospita un evento così importante e trovandoci in Amazzonia, avere un ospedale avventista accreditato è un privilegio e una grande responsabilità” ha evidenziato Ilvo Coutinho, direttore generale.

La struttura deve essere in grado di ospitare autorità, troupe di tecnici, stampa e partecipanti all’evento. Ha ricevuto anche visite da rappresentanti delle ambasciate di Stati Uniti, Francia e Giappone e mantiene contatti diretti con il Ministero degli Affari Esteri brasiliano, per i servizi diplomatici.
“La nostra presenza nel contesto della COP30 conferma che prendersi cura della salute delle persone e del pianeta è parte della stessa missione” ha concluso Coutinho.

[Fonte: noticias.adventistas.org/pt/. Traduzione e adattamento: Lina Ferrara, HopeMedia Italia]
[Foto: Renato Bernardes]

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