Persecuzione anticristiana. Afghanistan al primo posto dopo 20 anni di primato nordcoreano
27 Gennaio 2022

Pubblicata la World Watch List 2022 di Porte Aperte.

Notizie Avventiste – “Oltre 360 milioni di cristiani perseguitati nel mondo! Quest’anno registriamo il più alto livello di persecuzione da quando il nostro report viene pubblicato. Purtroppo, cresce ancora una delle numericamente più imponenti persecuzioni mai sperimentate in questa terra”. Sono le parole di Christian Nani, responsabile di Porte Aperte Italia, nel presentare la World Watch List 2022, la lista dei primi 50 Paesi in cui i cristiani sono più perseguitati.

L’Afghanistan balza al primo posto dopo 20 anni di triste primato della Corea del Nord che diventa seconda, anche se aumenta la persecuzione. 1 cristiano su 7 nel mondo vive sulla sua pelle un livello alto di persecuzione e discriminazione. Inoltre, salgono a 5.898 i cristiani uccisi per cause legate alla loro fede. È molto preoccupante il quadro mondiale. “Tra i circa 100 Paesi monitorati dalla nostra ricerca” si legge sul sito di Porte Aperte “aumenta la persecuzione in termini assoluti e salgono da 74 a 76 quelli che mostrano un livello definibile alto, molto alto o estremo”.

Afghanistan al primo posto davanti alla Corea del Nord 
L'acquisizione del potere da parte dei talebani ha reso difficile la vita dei cristiani in Afghanistan. Si tratta soprattutto di ex musulmani convertiti e sono quindi specificamente ricercati e per lo più assassinati dai talebani. Molti sono quindi fuggiti o cercano di lasciare Paese. Per questo la nazione è per la prima volta in cima alla lista delle persecuzioni, scalzando la Corea del Nord, che è stata al vertice per 20 anni.

"Il primo posto dell'Afghanistan nella World Watch List è motivo di profonda preoccupazione” spiega Nani “Oltre all’incalcolabile sofferenza per la piccola e nascosta comunità cristiana in Afghanistan, manda un messaggio molto chiaro agli estremisti islamici di tutto il mondo: ‘Continuate la vostra brutale lotta, la vittoria è possibile’. Gruppi come lo Stato Islamico e l'Alleanza delle Forze Democratiche ora ritengono che il loro obiettivo di costituire un califfato islamico sia di nuovo raggiungibile. Non possiamo sottovalutare il costo in termini di vite umane e miseria, che questo ritrovato senso di invincibilità sta causando”.

In Corea del Nord la situazione dei cristiani sotto Kim Jong Un continua ad essere catastrofica: decine di migliaia sono i condannati ai lavori forzati nei campi di prigionia, spesso fino alla morte. Gli arresti sono addirittura aumentati. Dal terzo al decimo posto della World Watch List 2022 ci sono Somalia, Libia, Yemen, Eritrea, Nigeria, Pakistan, Iran e India.

Prende piede il modello cinese
La Cina, classificata diciassettesima, ha stabilito un modello negativo con il controllo centralizzato di tutte le religioni. Xi Jinping rafforza il suo sistema di “Un Paese, un popolo, una religione”. I dissidenti, tra i quali oltre mille cristiani, spesso pastori, vengono arrestati. L'accesso alla Bibbia e alle App bibliche è in gran parte bloccato. Le attività delle chiese sono rigorosamente monitorate, comprese le riunioni online, quando è possibile tenerle. Paesi comunisti come il Vietnam (19° posto) e Cuba (37° posto) avrebbero adottato il modello cinese.

Più sostegno e preghiera 
Porte Aperte ha valutato la Nigeria (7° posto) e l’India (10° posto) come paesi “particolarmente preoccupanti", dal momento che i cristiani sono esposti a persecuzioni estreme. Nella sola Nigeria 4.650 cristiani sono stati assassinati a causa della loro fede. Inoltre, gli attacchi ai cristiani nell'Africa subsahariana da parte di gruppi religiosi e politici estremisti sono aumentati notevolmente, con milioni di persone in fuga. “L'enorme numero di cristiani sottoposti a persecuzioni e discriminazioni non è stato finora una questione affrontata dai politici” evidenzia Markus Rode, responsabile di Porte Aperte Germania, come riporta l'agenzia stampa Apd “Per questo chiediamo a tutti i cristiani di fare ancora di più per i perseguitati e di pregare per loro”.

Violenza contro le donne 
Diversa dagli uomini è la persecuzione inflitta alle donne che sono spesso oggetto di violenze sessuali. Porte Aperte ha trovato difficiltà a raccogliere i dati sul numero di donne cristiane vittime di stupro e abusi a causa della loro fede. Rare sono infatti le denunce in molti Paesi, per ragioni culturali e sociali.

“Un dato minimo di partenza, secondo le nostre stime incrociate con testimonianze raccolte, è oltre 3.100, a cui si sommano oltre 1.500 matrimoni forzati” dicono da Porte Aperte “Sono, però, cifre da considerare come la punta di un iceberg ben più imponente, uno sguardo furtivo su un sommerso allarmante. La vulnerabilità domestica colpisce specificamente le donne e i bambini appartenenti alle minoranze. Negli ultimi anni stiamo potenziando la ricerca sul campo della violenza di genere, scoperchiando un universo di abusi sconvolgente”

La Wwl 
La mission di Porte Aperte è sostenere i cristiani perseguitati nel mondo. Dal 1955 realizza vasti progetti di aiuto alle persone perseguitate di tutte le denominazioni cristiane, oggi in oltre 60 Paesi. La World Watch List è l’unica ricerca al mondo di questo genere, che rileva i dati direttamente ogni anno utilizzando una metodologia sviluppata da esperti. L’obiettivo è riuscire a spiegare la situazione dei cristiani perseguitati nel modo più preciso possibile e chiarire la dinamica della persecuzione.

A tal fine i ricercatori raccolgono dati considerando ogni sfera della vita dei cristiani – privato, famiglia, comunità, chiesa, vita pubblica – per monitorare le strutture profonde della persecuzione, non solo gli incidenti violenti. Porte Aperte definisce la persecuzione come “qualsiasi ostilità subita come conseguenza dell’identificazione dell’individuo o di un intero gruppo con Cristo. Questa può includere atteggiamenti, parole e azioni ostili nei confronti dei cristiani”.

 

 

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