Imma Pernice – Sabato 28 giugno, intorno alle ore 18.30, nella splendida cornice della spiaggia di Paestum, una festante comitiva di persone in fila indiana ha destato l’attenzione e la curiosità dei bagnanti. Erano i membri della comunità avventista di Pompei che, dopo aver vissuto il culto sabatico nella pineta, presso la tenuta della famiglia Di Martino, si accingeva a vivere il battesimo di Raffaele Alfano.
Proprio in quel momento, in un cielo terso, con il sole ancora alto all’orizzonte, una piccola e isolata nuvoletta ha coperto la nostra stella per qualche minuto. Tutti erano sorpresi, quasi fosse un “ombrello” posto lì per ripararci dalla calura. Abbiamo avvertito di più il cielo vicino, nella consapevolezza che c’era grande festa tra gli angeli per questa festa battesimale.
I presenti, commossi ed emozionati, hanno espresso a Raffaele la loro gioia, il ringraziamento a Dio per quanto compiuto per lui e la sua famiglia, e testimoniato il cambiamento radicale evidente avvenuto nella sua vita grazie all’opera dello Spirito Santo. In particolare, è stata commovente la testimonianza di sua moglie Lyuba, battezzata otto anni prima proprio nello stesso mare. Ha raccontato come Dio si sia servito di lei per testimoniare a suo marito.
Il past. Samuele Barletta ha rivolto le parole di Gesù riportate nel Vangelo di Luca 10:42. Ha sottolineato come Raffaele abbia “scelto la parte migliore” della vita, decidendo per Cristo. È una parte “che nessuno gli toglierà”, dove la bellezza non è solo nella meta (la vita eterna), ma anche nel viaggio che ci conduce a essa. Viviamo nel presente, in comunione con il Signore, una nuova esistenza piena di senso, speranza, salvezza! Come riportava uno dei testi citati nel programma della festa: “Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo. Riceverete il perdono dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi, infatti, è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro” (Atti 2:38, 39, CEI).
È stato un sabato indimenticabile, emozionante, gioioso, e non è mancato il buon cibo a completare il tutto.
[Foto: Luigi Di Matteo]











