Un campeggio vicino al lago Boracko, in Bosnia ed Erzegovina, ha ospitato il Balkan Pathfinders Camporee, un vivace raduno di scout avventisti. Il tema scelto era “Fede ardente”
Dal 21 al 27 luglio 2025, il Camporee balcanico ha riunito per la prima volta 150 tra Tizzoni ed Esploratori fra gli 11 e i 15 anni, guide scout e volontari in arrivo da Serbia, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord e Albania. Uniti da una visione comune, quella di arricchire la vita spirituale e culturale dei ragazzi, il campo si è trasformato in un melting pot di lingue, tradizioni e amicizie.
La cerimonia inaugurale è stata aperta da un discorso di Kevin Johns, Direttore associato per i giovani della Divisione transeuropea della Chiesa avventista (TED). Johns ha espresso gratitudine per l’impegno di tutti i partecipanti. Ha ricordato poi che “organizzare un camporee nei Balcani non è facile… Alcuni di voi incontreranno delle sfide, ma questo fa parte dell’esperienza”.
La pastora Eleonora Vrag, relatrice principale del raduno, ha raccontato la storia ispiratrice del profeta Daniele, simbolo di una fede che si infiamma per Dio.

Durante il Camporee i ragazzi hanno preso parte a giochi divertenti, come un percorso notturno attorno al lago per mettere in pratica le abilità scout. I giovani hanno anche conosciuto canti popolari tradizionali e danze nazionali, avvicinandoci alle diverse culture rappresentate.
Un momento significativo è stato sabato 26 luglio, quando i Pathfinder hanno celebrato il battesimo di un giovane di nome Luka, circondato dall’affetto dei suoi amici.
“Il primo Balkan Pathfinders Camporee è diventata una testimonianza delle potenzialità dell’unità, della fede e delle esperienze condivise” hanno affermato gli organizzatori, “ha acceso una fiamma di ispirazione nei cuori di tutti i partecipanti”.
[Fonti: adventistreview.org/news e ted.adventist.org. Tradotto e adattato da Veronica Addazio, HopeMedia Italia]
[Foto: Liliya Matrachijska, Vladimir Krumov]







