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"Ero in casa quando ho sentito odore di bruciato e percepito del fumo, era stato dato alle fiamme un sacchetto che avevo poggiato sul pianerottolo che sarei andata a buttare poco dopo. Ho avuto paura. È l’ennesimo atto intimidatorio nei miei confronti, sono stanca. Vorrei andare via da questo quartiere ma poi penso ai sacrifici fatti fino ad ora e se andassi altrove, vincerebbero i cattivi". Lo riferisce a RomaToday Tiziana Ronzio, presidente dell’associazione ‘Tor Più Bella’, attiva presso la torre del civico 50 in viale S.Rita da Cascia, nel quartiere romano di Tor Bella Monaca.
La donna, minacciata ancora recentemente, è stata nominata ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana "per l’impegno e lo spirito di iniziativa con cui si dedica alla riqualificazione strutturale e sociale del quartiere di Tor Bella Monaca a Roma" dal presidente Sergio Mattarella nel dicembre del 2019. Qualche anno prima, Ronzio, insieme a un gruppo di abitanti della palazzina, ha fondato l’associazione ‘Tor Più bella’ per portare alla ribalta i disagi che vivono gli inquilini della torre: un degrado non solo strutturale ma anche sociale. Le loro denunce non sono rimaste lettera morta e hanno contribuito all’avvio dei lavori di riqualificazione dell’immobile da parte di Ater (da RomaToday del 28-06-23).
Più di recente i giornali si sono occupati dell’aggressione, per fortuna sventata, a Don Coluccia, sacerdote motlo attivo contro il degrado morale e sociale del quartiere.
Roberto Vacca ne parla con Tiziana Ronzio.
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