Vincenzo Annunziata – Qualche anno fa si diceva che la radio non si sarebbe evoluta, anzi sarebbe scomparsa nel tempo. Abbiamo invece assistito a un’evoluzione del mezzo che era rimasto sostanzialmente immutato sino a poco tempo fa.
Infatti, oggi la radio non viene più diffusa solo via etere in FM, ma anche attraverso altre piattaforme digitali, in particolare quella satellitare e internet (sia attraverso le pagine dei siti web delle emittenti stesse, sia attraverso i social media).
Vi è, poi, da sottolineare la sempre maggiore diffusione che i contenuti radiofonici hanno attraverso i terminali mobili, come smartphone e tablet; le autoradio; e anche attraverso app proprietarie. Infine, ed è questa la novità, vi è la radiodiffusione in tecnica digitale Dab+ che, purtroppo, è tuttora circoscritta all’utilizzo in mobilità, in quanto il Ministero è ancora in fase di assegnazione delle frequenze a livello regionale.
Negli ultimi anni, la tendenza alla diffusione multipiattaforma ha preso un nuovo slancio, e ciò consente di valorizzare l’aspetto più propriamente editoriale delle emittenti.
Nata il 1° dicembre del 1979, nella cosiddetta stagione delle radio libere, la Rvs (Radio Voce della Speranza) compie 45 anni in questo 2024. Un anniversario che celebra anche la sua evoluzione, dato che si è organizzata adeguatamente per rendere disponibili i propri contenuti sul maggior numero possibile di piattaforme. In questo modo valorizza il proprio marchio Rvs e il suo claim Accendi la speranza.Oggi, per le emittenti radiofoniche locali come la nostra, si apre la sfida di mantenere e rafforzare la propria identità rendendo disponibile a tutti gli ascoltatori i suoi contenuti, indipendentemente dalla piattaforma. Non è questa una sfida certamente facile. Sinora, infatti, le emittenti radiofoniche locali hanno considerato il proprio bacino di ascoltatori sostanzialmente coincidente con l’area di servizio dei propri impianti di diffusione in FM. Ciò, allo stato, non è più totalmente vero. Oggi, a causa delle molteplici piattaforme esistenti e non locali, l’ascolto da casa attraverso l’etere terrestre (FM) si sta riducendo, in quanto diminuisce il numero di apparecchi riceventi nelle case.
Le principali rilevazioni di mercato evidenziano un trend costante in questo senso, dove le “vecchie” radio domestiche vengono sostituite sempre più dall’ascolto tramite pc o smartphone. Infine, il c.d. “ascolto personale” (che un tempo avveniva con radioline e auricolari) oggi avviene soprattutto tramite smartphone e contenuti audio diffusi in streaming via internet tramite i podcast. Occorre, dunque, essere consapevoli che oggi non è più sufficiente la sola presenza sulla FM ma su ogni mezzo atto all’ascolto audio.
Come ascoltare Rvs?
Rvs è presente in FM nelle località visibili sulla cartina,
Rvs è ascoltabile dalla “classica” radiolina in FM solo nelle località segnate, ma i suoi programmi sono fruibili ovunque in Italia attraverso internet, satellite, Dab+ e App.
Internet: sito hopemedia.it.
Satellite: vedi info per la sintonizzazione sulla cartina.
TivuSat: cerca Rvs sul decoder.
Dab+: nelle provincie colorate sulla cartina.
App: HopeMedia Italia e Radio Player scaricabili gratuitamente dallo store del vostro cellulare.
Il Dab+, al momento, si ascolta principalmente tramite le autoradio preinstallate in tutte le nuove auto e, dove possibile, anche attraverso apparecchi domestici (man mano sarà estesa la fruizione anche nelle case).
Dalla cartina si evincono delle zone bianche non coperte dal Dab+, questa è la situazione al 1° ottobre 2024. Siamo in continua espansione e copriremo tutta la penisola con il nostro segnale.
Per maggiori info su Rvs, contattaci al numero verde 800 098 650, oppure tramite Telegram/WhatsApp 348 222 72 94.
Quest’anno festeggiamo i 45 anni ed Rvs non li dimostra, considerata la sua prontezza ad adeguarsi ai tempi con le nuove piattaforme di trasmissione.
Seguici su Rvs – Accendi la speranza.
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