Sara Franconi, Elisa Soranna, Sara Civerchia – Dal 5 al 7 aprile, si è tenuto a Cervia (RA) il secondo Raduno dell’Adriatico. I giovani e i Compagnon (16-21 anni) delle chiese avventiste di Bologna, Forlì, Cesena, Jesi e Ancona, guidati dai rispettivi responsabili, si sono incontrati per trascorrere insieme un weekend di lode al Signore e anche divertimento.
Il past. Luca Faedda, ospite spirituale in questa occasione, ci ha guidato in un percorso speciale e travolgente dal titolo ‘’Miracolati’’. Il tema aveva lo scopo di farci conoscere nuovi aspetti di Dio e di aiutarci a riflettere in modo attivo su ciò che possiamo cambiare in noi stessi, nella chiesa e nel mondo. Luca ha toccato gli argomenti più vicini a noi giovani, dandoci a volte risposte, a volte stimoli per la riflessione, e altre volte ancora lasciandoci con delle domande.
Infatti, nonostante provenissero da diverse chiese, i giovani, si sono trovati accomunati dal dover affrontare i medesimi problemi e le stesse difficoltà. Uno dei pensieri espressi dai ragazzi è stato la paura di essere giudicati dagli altri membri di chiesa. Da da ciò proviene una sorta di timore a esprimere il proprio parere liberamente. Alcuni hanno esternato pensieri molto profondi che però spesso rimangono inespressi proprio per questo motivo.
Abbiamo avuto molto spazio per dibattere su come noi giovani viviamo la chiesa, Dio e i suoi precetti, e ciò che vorremmo migliorare in essi e in noi stessi, giungendo a vedere Dio più come un padre amorevole e migliore amico che come un giudice. Insomma, i sermoni del past. Faedda sono stati fantastici.
Il programma del raduno prevedeva anche altro! Abbiamo trascorso un divertente pomeriggio sulla spiaggia a giocare a beach volley, calcetto, schiaccia 5, ruba bandiera. Vi è stato anche chi si è tuffato nel mare per un bagno rigenerante. Ma i momenti ricreativi non erano finiti! Abbiamo anche trascorso una lunga serata mettendoci in gioco con sfide assurde nelle quali l’ingrediente fondamentale è stata l’autoironia. Alla fine, siamo giunti a una squadra vincitrice che ha ottenuto in premio un bellissimo uovo sodo con il ritratto dei partecipanti dipinto sul guscio.
E poi, tra musica, scherzi, giochi e chiacchierate sotto le stelle, è impossibile citare tutte le belle avventure vissute insieme, che, si sa, sono così speciali perché le trascorriamo con persone speciali. A Cervia abbiamo lasciato un pezzetto di cuore ma abbiamo portato a casa un grande e nuovo bagaglio di consapevolezze ed esperienze. Vi aspettiamo numerosi l’anno prossimo!
[Foto pervenute dal secondo Raduno dell’Adriatico]