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Nei commenti e nelle discussioni intorno al Conclave che si apre per la successione a papa Bergoglio sembra mancare una piena coscienza del significato e del peso che le vicende della Chiesa cattolica possono avere sui destini politici dell’Europa e dell’intero Occidente. O forse che non possono più avere – e anche questo segnerebbe radicalmente il nostro tempo. (da un articolo di Massimo Cacciari sul quotidiano La Stampa del 5-5-2025 dal titolo “L’Europa che ripudia il cristianesimo rischia di minare la propria esistenza”)
Su questo tema e sull’universalismo del cristianesimo che contraddistingue, secondo il filosofo veneziano, in modo esclusivo la Chiesa di Roma, Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno sentito il parere del pastore avventista Saverio Scuccimarri, docente alla Facoltà avventista di teologia di Firenze.
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