Beatriz Ambrosetti – Sabato 8 marzo, nella nostra chiesa avventista di Roma Appia si è svolta la Giornata AISA, un importante appuntamento annuale che mette al centro della vita ecclesiale i ragazzi e le loro conquiste. Ospite d’eccezione è stato il past. Ignazio Barbuscia, già direttore nazionale AISA e attuale segretario esecutivo dell’Unione avventista italiana (UICCA).
La giornata si è aperta con il sermone, seguito da un ricco pranzo comunitario, per proseguire nel pomeriggio con la cerimonia d’investitura, i giochi e la merenda.
La mattina
Durante il sermone, il past. Barbuscia si è addentrato nel tema scout di quest’anno “In campeggio con Gesù”. Partendo dalla figura dell’apostolo Paolo, ha posto subito un quesito: “Possiamo considerare Paolo un vero scout?”. Ha quindi percorso i quattro pilastri del movimento fondato da Baden-Powell: carattere, salute, abilità manuale e servizio. I ragazzi hanno letto i testi della Scrittura, scelti dal predicatore, che mostrano come questi principi siano presenti nella vita dell’apostolo, tanto da poter dire che è stato un “vero scout”, il primo della storia.
In uno dei suoi scritti, Paolo ha detto la frase con cui si è aperta la predicazione: “L’amore di Cristo mi costringe” (2 Corinzi 5:14). Ed è questo il motto degli scout Esploratori (12-15 anni). Il brano porta all’attenzione l’idea di stringere, legare (dal latino constringĕre, stringere insieme), e potremmo tradurlo con: “L’amore di Cristo mi tiene stretto insieme a lui”. Questa è la nostra grande motivazione.
Il pomeriggio
Nel pomeriggio, sulle note del “Canto di Vittoria”, i nostri scout hanno fatto il loro ingresso sfilando davanti alla chiesa riunita per l’occasione. Il past. Barbuscia ha mostrato l’immagine dell’Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo, dove si trova un’iscrizione che recita così: “Non chi comincia ma quel che persevera”. Un invito ai ragazzi a non abbandonare il cammino intrapreso nell’AISA, quale percorso latore di valori di vita, messaggio esteso anche agli animatori e ai genitori in quanto mentori e guide.
Con un rovesciamento dei ruoli, il momento dei giochi è stato vissuto con grande entusiasmo da parte dei genitori e dei presenti che hanno partecipato divisi in pattuglie e muovendosi, con mappa alla mano, tra le diverse postazioni dislocate per tutta la chiesa. Alle postazioni c’erano i nostri scout che hanno giocato con gli adulti, proponendo alcune attività ispirate a due testi biblici scelti tra quelli del tema dell’anno. L’attività ha seguito la formula del “gioco esperienziale”, cioè di vivere il racconto biblico attraverso il gioco, prendendo spunto dagli elementi che il testo offre.
Con la divertente sessione ludica, un breve racconto dei testi che hanno ispirato i giochi, il canto e la preghiera del past. Barbuscia, abbiamo concluso la nostra Giornata AISA 2025. Siamo a metà percorso e tante attività ci attendono da qui alla fine dell’anno. È stato un sabato che ci ha ricaricato e dato uno sprint ulteriore per continuare quest’avventura.
[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]