In un tempo in cui la frenesia quotidiana rischia di spegnere il fuoco della comunione, i giovani e i Compagnon (16-20 anni) delle chiese avventiste di Roma hanno scelto di ritrovarsi con costanza, creando uno spazio sacro dove la fede si rinnova e i legami si rafforzano.
A partire dallo scorso ottobre, ragazzi e ragazze provenienti da diverse comunità si incontrano ogni mese, il venerdì sera, in una delle chiese della capitale. Questi appuntamenti sono pensati per condividere esperienze personali con Dio, pregare insieme e partecipare ad attività spirituali e ricreative. Sono veri e propri momenti speciali, in cui si riflette sulla Scrittura e si costruiscono relazioni autentiche.
Il primo incontro si è tenuto il 24 ottobre presso la chiesa romena di Piazza Vulture, con la partecipazione del past. Robert Iosub che ha condiviso un messaggio ispirato dalla Parola di Dio. A seguire, i partecipanti hanno vissuto una “cena spirituale”. È stata l’occasione per riflettere sull’importanza della luce quale simbolo di guida e testimonianza, e per ispirarci a chi è per noi un esempio da seguire.
Il secondo incontro, svolto venerdì 28 novembre nella chiesa di Lungotevere, aveva come titolo “Non sei solo”. Davide Desti ha condiviso la sua esperienza personale. Prezioso è stato il suo incoraggiamento: anche quando i sentiamo soli in chiesa, a scuola, al lavoro o in famiglia, Dio è sempre accanto a noi, pronto ad ascoltare i nostri bisogni e ad accogliere il nostro cuore smarrito.
Non sono mancati i momenti informali, tra giochi, agape e semplici chiacchierate che fanno nascere amicizie durature. In un clima di accoglienza e ascolto, ogni giovane trova uno spazio per esprimersi, crescere e sentirsi parte di una famiglia spirituale più grande. Oltre a essere un’occasione per stare insieme, questi incontri sono un segno tangibile che la chiesa è viva, giovane e desiderosa di camminare unita.
Ancuța Ichim
[Foto pervenute dalle comunità in oggetto]








