Una luce accesa che invita a entrare, a ripararsi dall’umidità in queste serate autunnali che diventano presto buie. È stata un’emozione vedere la porta della chiesa avventista di Roma Lungotevere spalancata in un quartiere molto frequentato, soprattutto nei giorni feriali, da tanti lavoratori, liberi professionisti e turisti in giro per la capitale. Quando, domenica 9 novembre, alle ore 21 ha chiuso i battenti Bibbia Expo, l’esposizione itinerante sulle Scritture, la sensazione di tutto il gruppo di lavoro che ha allestito la mostra è stata quella di avere realizzato qualcosa di veramente speciale e di essere stati ampiamente benedetti nell’opera.
Non è stato facile organizzare l’evento. Un lungo lavoro di pianificazione, di formazione delle guide, di sistemazione e gestione degli spazi, di comunicazione, di scambio con la comunità ha preceduto l’iniziativa, e più volte è sorto il dubbio di farcela e il timore di sentirci piccoli e inadeguati. Il progetto, partito da lontano nel tempo, circa un anno fa, ha iniziato a prendere forma l’estate scorsa, coinvolgendo una nutrito gruppo di volontari della nostra chiesa e di quella avventista filippina di Roma, coordinati dal Dipartimento locale dei Ministeri Personali.
Nei momenti più difficili, il Signore ha provveduto, anche con piccoli segni, a farci capire che la strada era giusta e benedetta dalla sua mano: il volantinaggio in zona Prati accolto con interesse e una certa curiosità dai passanti; il supermercato che ha accettato di distribuire i nostri dépliant con il sorriso; l’agenzia di stampa che ha rilanciato i comunicati; l’affiatamento del gruppo in ogni circostanza; la logistica che è andata avanti anche nella difficoltà di trovare soluzioni; tempo ed energie; la risposta delle chiese del distretto romano che hanno condiviso post e storie sui social. Tutto ha contribuito ad accrescere la nostra fiducia nel progetto. Abbiamo sperimentato la gioia di lasciare lavorare il Signore e di ricevere ispirazione e incoraggiamento.
Appena aperta la mostra, venerdì 7 novembre, ecco arrivare il primo visitatore della comunità valdese. A seguire, la partecipazione dei visitatori nei tre giorni è stata alta, addirittura maggiore di quanto avremmo pensato. Abbiamo accolto tante persone che non conoscevano la realtà avventista. Sono venuti a salutarci anche i rappresentanti di altre denominazioni cristiane e confessioni, dalla comunità ebraica di Roma alle unioni induiste e buddiste. Non basterebbe un solo articolo per raccontare le tante testimonianze vissute! Esperienze di fede e di condivisione che hanno acceso una luce sul nostro cammino personale e comunitario di fede.
Gli ospiti di Bibbia Expo erano accolti all’ingresso della chiesa da una persona che li avrebbe poi guidati lungo tutto il percorso spiegando le varie tappe, con un’attenzione particolare ai bambini, protagonisti del percorso di visita con i loro occhi curiosi e le domande sincere. L’intento era quello di trasmettere un senso di accoglienza e di genuino interesse per ogni persona; non avevamo un discorso prefissato in mente, ogni guida era libera di esprimersi come più si sentiva sulla base di un canovaccio comune, e di gestire e modulare i tempi di visita secondo gli interessi di chi ci aveva raggiunto.
Alla fine del tour, i visitatori hanno ricevuto in omaggio libri, spillette, borsette di cotone con il logo Bibbia Expo, inviti ai prossimi eventi di chiesa. L’esperienza si è conclusa con un questionario sul gradimento della mostra e, cosa ben più importante, con la domanda se volessero approfondire gli argomenti appena sfiorati nel breve tempo della visita guidata. È molto interessante notare non tanto che l’esposizione sia stata apprezzata, quanto l’interesse dei visitatori per determinati punti specifici e la disponibilità a saperne di più. Esattamente lo scopo per cui la mostra viene allestita.
Ora è il momento di tracciare le conclusioni di Bibbia Expo nella chiesa di Roma Lungotevere. Sicuramente è stata fisicamente molto impegnativa ma estremamente gratificante, prima per noi, come comunità di credenti coinvolti nel progetto evangelistico. In tutti è rimasta la sensazione di avere creato una squadra, che i nostri rapporti personali si siano in qualche modo accresciuti e approfonditi, e che, con l’aiuto del Signore potremo (e dovremo) lanciarci in altre iniziative nella nostra bella città.
Qui puoi vedere tutti i video realizzati da Gioia Comia e Justine Biscocho della chiesa avventista di Roma filippina.
Qui trovi una galleria fotografica a cura di Ester Fiorito e Glauco Dattini.
Veronica Addazio e Graziano Capponago del Monte
[Foto: Ester Fiorito, Glauco Dattini, Veronica Addazio]











