Maol/NadNews – L’Adventist Health è risultato uno dei sistemi sanitari più informatizzato della nazione, in un sondaggio condotto dalla rivista Hospitals & Health Networks e annunciato il 9 luglio.
La maggior parte delle organizzazioni «wired» utilizzano il supporto informatico per collegare meglio operatori sanitari e pazienti. Esse devono soddisfare una serie di rigorosi criteri in quattro categorie operative, come infrastrutture, gestione amministrativa, qualità clinica e sicurezza, e integrazione clinica (che collega i servizi per i pazienti in degenza o ambulatoriali, i medici e i pazienti).
L’utilizzo del supporto informatico riduce il rischio di errori medici e permette a clinici e pazienti di avere le informazioni di cui hanno bisogno per favorire la salute e prendere le decisioni più informate sulle cure, secondo Rich Umbdenstock, presidente e Ceo dell’American Hospital Association, che ha contribuito a condurre il sondaggio.
«Migliorare la tecnologia è stata a lungo una delle principali priorità strategiche dell’Adventist Health», ha affermato Alan Soderblom, vice presidente e responsabile informatico dell’Adventist Health. “Oltre a ridurre gli errori medici, migliora la cura e l’impegno per il paziente, in più aumenta l’efficienza operativa. Siamo lieti di essere riconosciuti come uno dei migliori utilizzatori della tecnologia a beneficio dei pazienti».
I recenti progressi della sanità avventista in questo campo riguardano il raggiungimento della fase 1 nell’uso di cartelle cliniche elettroniche, la gestione telematica del personale, l’attuazione della telemedicina in diversi siti rurali e lo spostamento dei dati delle entrate su una singola piattaforma tecnologica standardizzata.
L’indagine sulla sanità più informatizzata, condotto tra gennaio e marzo, ha interrogato ospedali e sistemi sanitari a livello nazionale sulle loro iniziative tecnologiche. Gli intervistati hanno completato 680 sondaggi in rappresentanza di 1.900 ospedali, oltre il 30 per cento di tutti gli ospedali degli Stati Uniti. Ulteriori informazioni sull’indagine si possono trovare nel numero di luglio della rivista Hospitals & Health Networks su www.hhnmag.com.
Adventist Health è un sistema di assistenza sanitaria non profit e integrato, al servizio delle comunità in California, Hawaii, Oregon e Washington. Ha una forza lavoro di 28.600 persone, tra cui 20.500 dipendenti, 4.500 medici e 3.600 volontari. Fondata sui valori della salute della Chiesa avventista del 7° giorno, offre cure tramite 19 ospedali, 220 cliniche, 14 agenzie di assistenza domiciliare, sette ospizi e quattro centri per i pensionati.