Da oggi la liberazione di Samantha – o la sua condanna – è un po’ più vicina

Da oggi la liberazione di Samantha – o la sua condanna – è un po’ più vicina


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 10 settembre 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con il pastore avventista  Michele Abiusi.

In particolare il pastore Abiusi si è soffermato su una notizia riportata dal Corriere della Sera: "Oggi firmerò per far morire mia figlia Samy", è il tragico annuncio di un padre stanco di vedere sua figlia in coma vegetativo irreversibile da 11 anni. Una riflessione su un tema complesso, delicato e controverso, in una prospettiva evangelica.

Sfogliando il giornale:La buona scuola esiste e ha salvato mia figlia

Sfogliando il giornale:La buona scuola esiste e ha salvato mia figlia


Una puntata davvero interessante e foriera di speranza, quella odierna di Sfogliando il giornale. Siamo partiti da una lettera aperta inviata da una mamma al Corriere Fiorentino “La buona scuola esiste e ha salvato mia figlia”, pubblicata mercoledì 1 agosto. Giuliana Laterza, Counselor Professionista Psicosintetista in ambito educativo e da poco radioascoltatrice di Rvs, l’ha subito segnalata a Claudio Coppini che ha colto la palla al balzo e ha chiesto alla dottoressa Laterza se era disponibile a leggere la lettera in trasmissione facendo emergere i tanti punti importanti che affrontava. La dottoressa Laterza ha tenuto a sottolineare che questa lettera è prima di tutto una testimonianza d’amore e di attenzione da parte di una madre per la figlia diciassettenne,all’ultimo anno del liceo, che si trova ad attraversare una difficile fase depressiva. Le prova tutte la mamma per aiutarla, ma non ottiene nessun risultato, la figlia sta male e si chiude in se stessa allontanandosi sempre più dall’universo scuola. Alla fine la mamma prova ad andare oltre e seppure senza porvi aspettative, decide di rivolgersi proprioalla scuola. E qui scatta la capacità creativa dell’amore, che le permette di trovare il coraggio di mettere a nudo la sua fragilità e quella della figlia. Davanti ad una problematica così complessa prova ad aprire un dialogo con la Preside, ricevendo in cambio accoglienza e comprensione. Si tratta dello storico Istituto d’Arte di Firenze (oggi divenuto Liceo Artistico) la cui Preside, entrata immediatamente in sintonia con la madre, ha dato luogo ad una vera e propria rete di sostegno composta da insegnati e studenti, che in un abbraccio si sono stretti intorno alla ragazza, salvandola, facendole superare la fase depressiva, grazie anche alla capacità di tutti di farle ricontattare le sue risorse interiori. Un’esperienza che nessuno dimenticherà, a cominciare dalla ragazza, che dopo due mesi di assenze, con l’aiuto di insegnanti e studenti ha ripreso a frequentare, ha preparato gli esami di maturità, superandoli con successo.

https://www.pressreader.com/italy/corriere-fiorentino/20190801/281573767307255/textview

L’altra metà del cielo nella Bibbia La figlia del faraone puntata 8 del 26 marzo 2019

L’altra metà del cielo nella Bibbia La figlia del faraone puntata 8 del 26 marzo 2019


Rubrica curata e condotta da Salvatore Loria con la pastora Abigaela Trofin e Barbara Guidotti, psicologa e psicoterapeuta. In questa puntata si parla della figlia del faraone d’Egitto ai tempi biblici.

Leggiamo insieme: Renato Coèn l’uomo privato, l’uomo pubblico

Leggiamo insieme: Renato Coèn l’uomo privato, l’uomo pubblico


In questo numero Roberto Vacca intervista Luciana Coèn, autrice del libro: Renato Coèn l’uomo privato, l’uomo pubblico, Editore Masso delle Fate.

Un rapporto padre-figlia complesso, vissuto con un senso di incompletezza, quasi di pudore nella manifestazione dei sentimenti, che grazie a numerosi documenti ed alle testimonianze di coloro che hanno conosciuto e frequentato Renato Coèn viene ripercorso ed osservato con occhi nuovi.
A ottanta anni dalla promulgazione delle leggi a difesa della razza italiana, Luciana Coèn dipinge un ritratto intenso del padre che si sofferma non solo sulla vita familiare, ma anche sull’aspetto pubblico di un uomo che con i suoi studi è diventato un punto di riferimento nel campo della pedagogia italiana.

Pin It on Pinterest