1Corinti 10:31-33 – “Tutto ciò che fate deve essere fatto per la gloria di Dio, sia che mangiate, beviate, o facciate qualsiasi altra cosa. Perciò, fate in modo di non scandalizzare né Ebrei né pagani, e neppure cristiani. Fate come faccio io, che in ogni cosa mi sforzo di piacere a tutti, senza mai cercare il mio interesse, ma quello degli altri, perché tutti siano salvati”.
Il people pleasing è quella tendenza cronica a voler compiacere l’altro a tutti i costi, anche quando questo va a scapito dei nostri bisogni. Quali possono essere le cause di questo comportamento? E che tipo di conseguenze può avere sulla salute mentale? Quali strategie possono aiutarci a liberarci di questa tendenza?
Alessia Calvagno ne parla con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta.
In questo periodo dell’anno in cui pensiamo agli aspetti della nostra vita che vorremmo migliorare, Cesare Zausa, laureato in teologia, ci suggerisce un buon proposito valido per tutti: prendersi cura degli altri, anche da un punto di vista spirituale. In Gesù, anche in questo campo, troviamo un grande esempio.
Il pastore avventista tirocinante Alessandro Butera, prendendo spunto dal libro “Le 17 qualità essenziali del team player” di John Maxwell, ci invita a riflettere su alcune qualità che ci aiutano a crescere, sia personalmente sia come membri di una squadra. In questa prima puntata ci soffermiamo sull’importanza dell’impegnarsi nel far progredire gli altri membri del nostro team. In che modo possiamo migliorare in questo campo? E quali spunti troviamo all’interno della Bibbia in merito a questo tema?
Mario Calvagno commenta il testo di Matteo 14:1-12.
Erode, durante la festa del suo compleanno, aveva promesso di donare qualunque cosa a Salomè che si era esibita in una danza sfrenata. Ma lei voleva la testa di Giovanni il battezzatore su un vassoio e gli illustri invitati stavano a vedere cosa avrebbe fatto il re…
Nel corso della diretta RVS Claudio Coppini e Roberto Vacca continuano le loro conversazioni con lo psicologo e psichiatra Giovanni Varrasi, uno spazio radiofonico che propone pensieri, aforismi, intuizioni di grandi personaggi storici e dello stesso Varrasi. Oggi iniziamo con una famosa sentenza di Giulio Cesare: "Non dobbiamo aver paura che della paura". Al di là del momento bellico, la paura fa parte integrante dell'esperienza umana e nella vita comune rischia di condurre a una sorta di paralisi della creatività e delle relazioni umane. Il grande antidoto sono la consapevolezza e la scelta dell'empatia e dell'amore, una scelta solo apparentemente rischiosa, perchè la paura del cambiamento ci intrappola troppo spesso in un atteggiamento rinunciatario, che inaridisce la vita, al contrario dell'amore che invece allarga i nostri orizzonti e ci libera.
Nuove strade si aprono nella vita, ma occorre senso del limite e sguardo poetico.
Inizia con questa puntata un appuntamento settimanale con lo psicologo e psichiatra Giovanni Varrasi, dal titolo "io e gli altri". La rubrica è basata su riflessioni personali e su citazioni di frasi e pensieri di uomini e donne del passato. Iniziamo oggi con il condottiero cartaginese Annibale, che com'è noto fece tremare la potenza romana. Conducono in studio Claudio Coppini e Roberto Vacca.
Cosa possiamo fare per ottenere pace interiore? E come instaurare e mantenere un rapporto pacifico anche con gli altri? La pastora avventista Liudmila Biscardi ci guida alla scoperta di alcuni testi biblici che ci aiutano ad approfondire questo tema.
Nel corso della trasmissione in diretta per RVS del 24 agosto 2022, Roberto Vacca ha intervistato Carlo Tronnolone e Aldo Spinelli, due partecipanti al corso di formazione teologica per laici in corso in questi giorni presso la Facoltà avventista di teologia di Firenze.
Qual è il motivo che ha spinto un operatore sanitario del 118 e un insegnante di educazione musicale a usare una parte delle loro ferie per studiare teologia? E cosa si "portano a casa"?
*Nella foto da sinistra Aldo Spinelli e Carlo Tronnolone
Il colibrì è un uccello bellissimo, ma ce ne sono anche altri. Allora quale criterio hanno seguito gli scienziati per assegnare a questa specie il “primo premio” per la livrea?
Curiosità, scienza e cultura dalla rete, la rubrica a cura di Mario Calvagno.
La pastora avventista Liudmila Biscardi, attraverso il commento di un testo biblico, ci invita a riflettere sulle reazioni di Gesù ai comportamenti sbagliati degli altri. Spesso gli errori di chi ci sta vicino generano rabbia in noi, ma Gesù ci insegna che è possibile rispondere con l’amore.
In questo periodo dell’anno ci ritroviamo a pensare a cosa donare alle persone più care. Se desideriamo offrire un regalo gradito, è necessario saper individuare il bisogno dell’altro e provare a rispondere. Ma il regalo più grande è proprio questo: prenderci cura dell’altro. La storia del buon Samaritano, che ci racconta il Vangelo di Luca (10:25-37), è un esempio di cura amorevole verso il nostro prossimo. Ma anche Gesù stesso ne è un esempio, a partire proprio dalla sua nascita.
Alessia Calvagno ne ha parlato con Elisa Gravante, laureata in teologia
