Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Dalla teoria alla pratica”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. 23 Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; 24 e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com’era. 25 Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.» (Giacomo 1:22-25).
La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.
Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Tempi duri”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Dei figli d’Issacar, capaci di capire i tempi, in modo da sapere quel che Israele doveva fare, duecento capi e tutti i loro fratelli sotto i loro ordini.» (1 Cronache 12:33).
La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.
André Legni ci offre una breve riflessione dal titolo “Il buon insegnamento”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Così dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi sia con la parola, sia con una nostra lettera. Ora lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio nostro Padre, che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza, consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola» (2 Tessalonicesi 2:15-17).
La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.
André Legni ci offre una breve riflessione dal titolo “Un volo di sola andata”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Fratelli, non vogliamo che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore. 18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.» (1Tessalonicesi 4:13-18).
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Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Dritti alla meta”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio» (Ebrei 12:1,2).
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Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Amore gratis”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue» (Apocalisse 1:5).
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