“Conosciamo l’Eterno, sforziamoci di conoscerlo; il suo levarsi è certo come l’aurora. Egli verrà a noi come la pioggia alla terra” (Osea 6:3). A partire dall’invito che ci viene rivolto in questo testo biblico, insieme a Elisa Gravante, laureata in teologia, riflettiamo sul modo in cui possiamo conoscere Dio.
Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci invita a riflettere sul testo di Giovanni 4,25-26: «La donna gli disse: “Io so che il Messia (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annuncerà ogni cosa”. Gesù le disse: “Sono io, io che ti parlo!”». Queste sono le parole che Gesù rivolge alla donna samaritana. In teoria non aveva le carte in regola per ricevere una rivelazione di questo tipo, eppure Gesù sceglie lei per questa comunicazione davvero importante. Cosa ci insegna questa storia?