Filippa Di Carmelo – Sabato 12 gennaio, la chiesa ha ricevuto con piacere il past. Daniele La Mantia che ha presentato il tema «Il dialogo interreligioso ed interconfessionale: ecumenismo o realizzazione del nostro mandato?». Il programma, a cui hanno partecipato oltre ai membri della comunità anche numerosi ospiti, è stato suddiviso in tre momenti: «Babilonia tra verità e tradizione»; «Babilonia e il rimanente»; «La posizione ufficiale della Chiesa avventista». Questo approfondimento, preparatorio per l’incontro Spuc che la nostra comunità avrebbe ospitato il venerdì seguente, è stato molto interessante e coinvolgente, e ci ha permesso di riflettere sulla posizione ufficiale della chiesa avventista tra Bibbia e Spirito di profezia.
Conoscete le attività del Lirec, il Centro studi sulla libertà di religione, credo e coscienza? Di recente a Roma, alla Camera dei Deputati, Sala del Refettorio si è svolto un convegno di presentazione dal titolo “Le nuove frontiere del dialogo e della libertà di credo”. Una tavola rotonda sul tema delle violazioni trasversali dei diritti delle minoranze, sullo stato del dialogo tra le religioni e tra credenti e non credenti, con un focus sulla narrazione mediatica delle religioni.
La presenza di un centinaio di partecipanti e di numerose autorità e rappresentanti di venti associazioni e minoranze religiose e spirituali, è stato l’elemento più significativo di questo evento finalizzato a presentare al pubblico, ai media e alle Istituzioni, il Centro studi Lirec, fondato il 9 agosto 2017 a Roma. Trasmettiamo allora l’intervento di Ataul Wasih Tariq, vice presidente e Imam della Comunità Ahmadiyya. Per informazioni: lirec.net
Promosso e ospitato dall’Università avventista “Loma Linda”, in California, è dedicato a William Johnsson, figura importante nelle relazioni e nel dialogo interreligioso della Chiesa mondiale.
ARnews/Notizie Avventiste – L’ostilità religiosa è spesso al centro di conflitti e violenza. Il dialogo onesto e il rispetto reciproco sono elementi fondamentali per risolverli. È questo uno dei motivi che ha portato l’Università avventista “Loma Linda” (LLU), rinomata per il suo contributo in campo sanitario, a creare il William Johnsson Center for Understanding World Religions (Centro “William Johnsson” per comprendere le religioni del mondo).
L’incontro inaugurale è stato dedicato all’islam; sono intervenuti studenti e docenti che hanno evidenziato come cristiani e musulmani possono comprendersi meglio reciprocamente.
Il Centro è dedicato a William Johnsson, per il suo contributo nel promuovere la comprensione interreligiosa nella Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.
Johnsson si è occupato per sette anni di relazioni interreligiose presso la presidenza della denominazione mondiale, dopo una prolifica carriera nell’editoria avventista. In pensione dal 2014, vive a Loma Linda, dove insegna nella facoltà di religione e continua a scrivere libri.
“La conoscenza e la passione di Johnsson per le religioni del mondo sono inestimabili per il nostro campus”, ha affermato Richard Hart, rettore dell’università.
Dello stesso parere anche Jon Paulien, decano della facoltà di religione della Loma Linda e direttore del nuovo Centro: “La facoltà lo considera una della maggiori figure avventiste della nostra epoca. Il suo lavoro presso la rivista Adventist Review e le relazioni interreligiose da lui intrecciate negli anni sono diventati veramente leggendari per noi”.
Scopo del Centro
Paulien ha osservato come sia fondamentale, per la definizione di una università, lo scambio e la comprensione delle diverse idee, ad esempio le diverse credenze religiose. “Lavorare o studiare in questa università è una vocazione, non un lavoro”, ha precisato, “Se Dio chiama i non cristiani a venire qui, alla Loma Linda, dobbiamo considerarlo un dono spirituale e possiamo anche trarre beneficio dalla testimonianza di ciò che Dio ha fatto nella loro vita”.
Ha poi aggiunto: “Inoltre, il modo più sicuro per raggiungere il cuore delle persone è attraverso la loro fede. È necessario capire il cuore dei nostri studenti e dipendenti che hanno altri sistemi di credenze, così possiamo servirli in modo appropriato”.
Inizialmente il Centro terrà due incontri all’anno, ciascuno incentrato su una religione diversa.
Durante l’evento inaugurale vi è stata particolare attenzione per la fede islamica. Il programma di due ore ha esplorato il ruolo e l’esperienza di studenti e docenti musulmani nel contesto della missione e dei valori dell’Università Loma Linda.