C’è un capitolo fondamentale della predicazione di Gesù che da sempre disorienta i cristiani, la gratuità dell’amore. E’ un qualcosa di insostenibile che “ci disturba e ci mette in crisi”, dice il frate domenicano Adrien Candiard" ( articolo di Matteo Matzuzzi, da "Il Foglio Quotidiano" del 13 aprile 2024). Claudio Coppini e Roberto Vacca ne hanno parlato con il pastore valdese Francesco Marfé.
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Domenica 24 marzo 2024 era la Domenica della Palme, un’occasione per gli evangelici fiorentini per adorare insieme il Signore e per porsi qualche domanda sul senso di quella domenica di Gesù, che come è noto fu seguita a distanza di pochi giorni dalla sua morte sul Golgota (e per i credenti dal mistero della Resurrezione di Pasqua). Come spiegare questo passaggio così repentino dal consenso alla morte? E cosa intende l’evangelista Giovanni per "gloria"? Cosa possiamo imparare noi cristiani del XXI secolo da questa vicenda in cui la legittima sete di giustizia popolare non sembra trovare attuazione nella storia umana? Sono questi alcuni dei temi che il pastore valdese Francesco Marfè ha affrontato nella corso della sua predicazione nella Chiesa battista e che ha ripreso nel corso della diretta RVS del 25 marzo, intervistato da Claudio Coppini e Roberto Vacca.
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Nel corso della diretta RVS del 16 febbraio Roberto vacca ha avuto come ospiti in studio il pastore avventista Nino Plano e il pastore valdese Francesco Marfè. Tra i temi affrontati: il primo sì al decreto sui migranti, e le ONG protestano; il 17 febbraio è la festa della libertà, non solo per gli evangelici.
*Nella foto il pastore della Chiesa valdese di Firenze Francesco Marfè
