Nel corso della trasmissione in diretta andata in onda su RVS il 10 novembre 2021, i conduttori Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Anna Maffei, pastora della chiesa battista di Milano, già presidente dell'UCEBI (Unione delle Chiese Evangeliche Battiste in Italia) a proposito del suo saggio appena uscito per le edizioni Claudiana dal titolo "A tu per tu con il Vangelo di Giovanni".
“I discepoli di Giovanni e i farisei erano soliti digiunare. Alcuni andarono da Gesù e gli dissero: "Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano e i tuoi discepoli non digiunano?" Gesù disse loro: "Possono gli amici dello sposo digiunare, mentre lo sposo è con loro? Finché hanno con sé lo sposo, non possono digiunare. Ma verranno i giorni, che lo sposo sarà loro tolto; e allora, in quei giorni, digiuneranno” […]. (Marco 2:18-22)
Riflessione spirituale di Mario Calvagno, speaker RVS.
“Appena usciti dalla sinagoga, andarono con Giacomo e Giovanni in casa di Simone e di Andrea. La suocera di Simone era a letto con la febbre; ed essi subito gliene parlarono; egli, avvicinatosi, la prese per la mano e la fece alzare; la febbre la lasciò ed ella si mise a servirli […]”. (Marco 1:29-39)
Riflessione spirituale di Mario Calvagno, speaker RVS.
“Dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù si recò in Galilea, predicando il vangelo di Dio e dicendo: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo". Mentre passava lungo il mare di Galilea, egli vide Simone e Andrea, fratello di Simone, che gettavano la rete in mare, perché erano pescatori. Gesù disse loro: "Seguitemi, e io farò di voi dei pescatori di uomini". Essi, lasciate subito le reti, lo seguirono. Poi, andando un po' più oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello, che anch'essi in barca rassettavano le reti; e subito li chiamò; ed essi, lasciato Zebedeo loro padre nella barca con gli operai, se ne andarono dietro a lui”. (Marco 1:14-20)
Riflessione spirituale di Mario Calvagno, speaker RVS.
“In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato da Giovanni nel Giordano. A un tratto, come egli usciva dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito scendere su di lui come una colomba. Una voce venne dai cieli: "Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto". Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto; e nel deserto rimase per quaranta giorni, tentato da Satana. Stava tra le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano”. (Marco 1:9-13)
Riflessione spirituale di Mario Calvagno, speaker RVS.
“Filippo gli disse:"Signore, mostraci il Padre e ci basta". Gesù gli disse:"Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici:"Mostraci il Padre"? Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle opere stesse. In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre; e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò” (Giov. 14:8-14)”.
“Poi Gesù disse ancora: «Non siate tristi. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Lassù, nella casa di mio Padre ci sono molti posti: vado a prepararne uno per il vostro arrivo. Quando tutto sarà pronto, tornerò a prendervi, così potrete stare sempre con me. Se non fosse così, ve lo direi chiaramente. Ora sapete dove vado e conoscete anche la strada». Tommaso ribatté: «Signore, noi non abbiamo la più pallida idea di dove stai andando, come facciamo a conoscere la strada?» Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno può venire al Padre, se non per mezzo mio. Se mi aveste conosciuto, avreste anche saputo chi è il Padre, anzi, fin da ora lo conoscete e lo avete già visto!» (Giovanni 14:1-7)”.