Complessità
Pillole…
a cura di Davide Mozzato
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Serie Il mio nome è amico. Pace senza psicofarmaci. Puntata n. 12 con Luigi Caratelli
Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
Pillole… intervista a Leonardo Cenci (2 minuti alla volta).
a cura di Davide Mozzato
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Serie Il mio nome è amico. Accorgersi del mondo. Puntata n. 11 con Luigi Caratelli
Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
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Serie Il mio nome è amico. Il dolce suono del silenzio. Puntata n. 10 con Luigi Caratelli
Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
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Serie Il mio nome è amico. Equilibrio cercasi. Puntata n. 9 con Luigi Caratelli
Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
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Serie Il mio nome è amico. Il ritmo della vita. Puntata n. 8 con Luigi Caratelli
Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
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Serie Il mio nome è amico. La vita di corsa. Puntata n. 7 con Luigi Caratelli
Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
Notizie Avventiste – Dopo la pausa estiva, riprende il Video Giornale Avventista (Vga) settimanale. In questo numero, primo piano sulla Festa Solidale a Cesena; e poi la tragedia di Genova, il campo famiglie a Poppi, l’iniziativa degli scout Aisa al parco di Tirano e altro ancora.
Apri la porta del tuo cuore offre oggi una riflessione su Salmo 8:1
“O Signore, Signore nostro, quant’è magnifico il tuo nome in tutta la terra! Tu hai posto la tua maestà nei cieli”.
Continua ad avere grande successo, soprattutto tra i ragazzi, il video musicale “Parlar con Dio”. Dopo poche ore dalla pubblicazione sulla pagina Facebook della Chiesa cristiana avventista, aveva già ricevuto circa 8.000 visualizzazioni. Un bel video, realizzato da un talentuoso gruppo di giovani.
Un percorso spirituale per l’uomo e la donna del XXI secolo.
Lina Ferrara – La web televisione avventista, Hope Channel Italia, trasmette, da oggi, “Dio delle città”, sesta puntata della nuova serie “Il mio nome è amico. La terra promessa a portata di cuore”. I video sono girati interamente a Roma e offrono un percorso spirituale con spunti tratti dalle esigenze che sperimentano l’uomo e la donna di oggi.
Serie storica di Radio Voce della Speranza, “Il mio nome è amico” è approdato finalmente in televisione. Ce ne parla Luigi Caratelli, autore e presentatore del programma, in una breve intervista.
Lina Ferrara: Da dove nasce l’idea di questa serie e del suo titolo?
Luigi Caratelli: Nasce da una gioia personale: aver sperimentato la reale compagnia di Dio nella mia vita e nei miei giorni, come quella di un amico che rimane tale in ogni circostanza, anche la più dolorosa.
L. F.: Nello specifico, cosa ti sei proposto nello scrivere i vari soggetti delle puntate?
L. C.: Ho cercato di rendere partecipi gli altri dei momenti in cui mi sembra di aver incontrato Dio nelle mie varie esperienze personali. Credo che molti di coloro che vedranno tali flash potranno riconoscere le loro esperienze. Dio, come l’amico migliore, ha una risposta per le loro difficoltà. Mentre altri potranno vedere confermate le loro gioie e rafforzarsi in esse.
L. F.: Come si snodano i racconti della serie?
L. C.: Mi sono rifatto, innanzitutto, alla mia esperienza degli anni ’60 e ’70, periodo di grandi promesse in campo sociale e spirituale. Anni della musica e della cultura controcorrente; della ventata di rinnovamento religioso scaturita dalle idee di Giovanni XXIII e dalla potente azione di uomini come, per esempio, Martin Luther King. In quegli anni molti credevano alla “terra promessa” (tema centrale dei video), che fosse San Francisco o il Lincoln Memorial di Washington. Comunque anni in cui molti di noi erano sinceramente mossi dal motto: I have a dream.
L. F.: Nella serie, partendo dal passato, proponi spunti tratti dall’attualità corrente?
L. C.: Assolutamente sì. Le ere e le proposte degli uomini passano, ma Dio è eterno e sempre attuale, anche ai nostri giorni. Anche oggi egli è amico come nel passato. L’invito è quindi alla scoperta dei suoi interventi nella tua vita di uomo e di donna del XXI secolo. A questo riguardo mi sono avvalso anche di esperienze di personaggi conosciuti, come ad esempio quello di Milena Gabanelli, proprio nella sesta puntata, che ha raccontato una sua esperienza straordinaria.
Le nuove puntate sono disponibili su Hope Channel Italia ogni giovedì sera. Per guardare tutte le puntate clicca qui.
Guarda l’ultima puntata.
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Serie Il mio nome è amico. Dio delle città. Puntata n. 6 con Luigi Caratelli
Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.