I femminicidi sono la punta dell’iceberg di una violenza strutturale

I femminicidi sono la punta dell’iceberg di una violenza strutturale


Ancora una volta nel nostro paese si agisce sull’onda dell’emozione di terribili fatti di cronaca, come quelli di Giulia Tramontano e Pierpaola Romano; ancora si continua a parlare di emergenza, mentre la questione andrebbe affrontata quale fenomeno strutturale della nostra società, come espressione feroce di una cultura patriarcale che attanaglia saldamente coscienze e istituzioni.

Sono parole della pastora Mirella Manocchio, presidente della Federazione Donne Evangeliche in Italia (FDEI), che leggiamo in un  comunicato rilanciato dal bollettino NEV, e che prendono spunto dal recente ddl del governo italiano volto a contrastare il fenomeno del femminicidio nel nostro Paese. Nel corso dell’intervista con Roberto Vacca, la presidente Manocchio illustra anche le risoluzioni prese su questo tema nel corso del  XIII congresso della FDEI.

Per combattere i femminicidi bisogna cambiare la cultura

Per combattere i femminicidi bisogna cambiare la cultura


Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano Paola Alberti Noli, mamma di Michela, vittima di femminicidio.

Tra i temi trattati: Gessica fa da scudo alla madre e il padre la uccide a coltellate; "Corri per Michela", domenica 14 maggio una corsa di solidarietà a favore del centro anti-violenza Artemisia.

 

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