Una diversa idea di futuro

Una diversa idea di futuro


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 15 settembre 2022, ascoltiamo Alessandro Martini, già assessore al Comune di Firenze e direttore della Caritas della Toscana.

Tra i temi toccati: scontro sui soldi da Mosca; le elezioni del 25 settembre determineranno la collocazione internazionale dell'Italia; analogie e differenze tra gli schieramenti politici; svolta a destra in Svezia.

 

Di tutto un web – Ce l’ho sulla punta della lingua

Di tutto un web – Ce l’ho sulla punta della lingua


Non si tratta del gusto ma di quella sensazione, che a volte abbiamo, di un’idea o un pensiero che rimangono “sospesi” e che non riusciamo a focalizzare. Perché si verifica?

Curiosità, scienza e cultura dalla rete, la rubrica a cura di Mario Calvagno.

La storia del buongiorno (9). Un’adozione speciale

La storia del buongiorno (9). Un’adozione speciale


Una storia commentata da Mario Calvagno per aprire la giornata con un sorriso.

– Una bambina vittima di maltrattamenti da parte dei genitori viene portata al pronto soccorso per le cure del caso. I servizi sociali non trovano famiglie disponibili ad accoglierla in affido. Così il poliziotto che l’ha salvata ha un’idea…

Leggiamo insieme – Esperienza. Filosofia e storia di un’idea

Leggiamo insieme – Esperienza. Filosofia e storia di un’idea


In questa puntata Roberto Vacca intervista il professore Andrea Tagliapietra, autore del libro: Esperienza. Filosofia e storia di un’idea. (Editore Cortina Raffaello)

Sinossi del libro:
Interrogando la storia dell’idea di esperienza da Talete alla filosofia contemporanea, come Andrea Tagliapietra fa in questo libro, è possibile imbattersi in una singolare scoperta, ovvero nel nesso fra l’esperienza e l’attenzione. I neuroscienziati, però, ci avvisano che la soglia d’attenzione dell’uomo – una manciata di secondi – è scesa, negli ultimi anni, pericolosamente al di sotto di quella del pesce rosso. Oggi l’intelligenza, dai test d’ingresso all’università alla velocità che chiediamo ai nostri computer, fino ai quiz televisivi e alle decisioni di manager e politici, si misura sulla rapidità della risposta, mentre chi esita fa la figura dello stupido, del “ritardato”, di colui che va scartato e non è all’altezza. Eppure senza esitazione non c’è attenzione e, quindi, neppure quell’esperienza che ci consente di abitare il mondo e, in prospettiva, anche di potercene prendere finalmente cura.

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