Il cortile, il luogo santo e il luogo santissimo erano parte integrante del santuario terrestre. Quali erano le loro funzioni? Dio aveva mostrato a Mosè il modello del santuario celeste. Che tipo di relazione esiste fra i due santuari?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con il pastore Francesco Mosca, direttore de “Il Messaggero Avventista” e vicedirettore delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.
Nelle diverse religioni il termine santuario indica un luogo santo indipendentemente dall'esistenza o meno di un tempio, dove abita la divinità e le si rende un culto. Il Santuario nell'Antico Testamento non viene considerato come il luogo della dimora di Dio bensì come il luogo della sua manifestazione. Come era strutturato?
Mario Calvagno, speaker RVS, commenta il Vangelo di Marco 15:33-41.
[…] Gesù, emesso un gran grido, rese lo spirito […]
– La cortina era un pesante tendaggio che, all’interno del Tempio di Gerusalemme, separava il “Luogo Santo” dal “Luogo Santissimo” dove si manifestava la presenza di Dio. Perché si squarcia da cima a fondo nello stesso momento in cui Gesù muore sulla croce? Cosa significa questo per noi, oggi?