Il libro degli Atti degli Apostoli ci parla di Enea, un uomo paralitico da 8 anni. Pietro gli disse: «“Enea, Gesù Cristo ti guarisce; alzati e rifatti il letto”. Egli subito si alzò. E tutti gli abitanti di Lidda e di Saron lo videro e si convertirono al Signore» (Atti 9:34-35). Una storia che ci viene presentata in maniera molto semplice e che ci racconta della potenza di Gesù. Cosa possiamo imparare ancora oggi da questo episodio?
La preghiera di intercessione ha una grande potenza nel trasmettere alla persona per cui preghiamo forza e pace. Segui il dialogo con Andreas Mazza dei Dipartimento delle Comunicazioni, Affari pubblici, Libertà religiosa, Pubbliche relazioni della Regione Intereuropea della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.
Si svolge a Firenze venerdì 28 e sabato 29 ottobre il Forum per l'evangelizzazione, l'appuntamento annuale avventista che quest'anno verte sul tema "L'annuncio evangelico: fragilità umana e potenza dello Spirito". Ne abbiamo parlato con una delle organizzatrici, la sociologa Tamara Pispisa.
André Legni, studente della Facoltà avventista di Teologia, ci aiuta a scoprire alcune indicazioni di Gesù sulla preghiera a partire dal testo di Matteo 6:5-15. Alcune versioni, a conclusione del Padre nostro, dopo “e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno”, aggiungono “Poiché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria, per i secoli dei secoli. Amen”. In questa puntata conclusiva ci soffermiamo su quest’ultima parte e ripercorriamo il Padre nostro per intero, per fare il punto sui temi essenziali che Gesù presenta in questa preghiera.