Il Codice rosso non basta

Il Codice rosso non basta


Sono 79 le donne ammazzate da inizio anno. Non sono cadute sul lavoro, per malattia o per incidenti, ma per mano di uomini, spesso ex mariti o ex compagni. Per non parlare degli stupri.  I numeri della violenza maschile non cambiano, nonostante il cosiddetto “Codice rosso” sia in vigore da quattro anni (la Legge per la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere del 19 luglio 2019, n. 69).

Ne parliamo con la pastora Mirella Manocchio, presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.

Un filo rosso per l’eliminazione della violenza sulle donne

Un filo rosso per l’eliminazione della violenza sulle donne


Nel corso della diretta del mattino di martedì 8 novembre, Claudio Coppini ha intervistato Paola Alberti, mamma di Michela Noli che il 15 maggio 2016 venne uccisa a Firenze dall'ex marito (che dopo l'assassinio si suicidò). Paola e Massimo, il papà di Michela, nonostante quel dolore disumano, trapassante, da quel momento hanno provato e provano ogni giorno, ogni attimo, a tessere un filo rosso di conoscenza,  comunicazione, formazione,  prevenzione e prima di tutto d'amore, di condivisione che possa raggiungere tutti.

Posso dire che la loro è una missione per la vita e una promessa a Michela. paola ci ha aggiornato sulle tantissime iniziative di questi giorni che avranno il suo culmine il 25 novembre con la giornata mondiale contra la violenza sulle donne. Ma come sottolinea Paola noi continueremo anche nei giorni successivi per tenere alti i riflettori su un tema così importante. L'obiettivo è di arrivare a parlarne 365 giorni per far crescere sempre più  la consapevolezza umana e civile nelle nostre famiglie e nella società.

 

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