Cesare Zausa ci offre una breve riflessione dal titolo “Dire la verità nient’altro che la verità”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Il re d’Israele rispose a Giosafat: «C’è ancora un uomo per mezzo del quale si potrebbe consultare il SIGNORE; ma io l’odio perché non mi predice mai nulla di buono, ma soltanto del male: è Micaia, figlio d’Imla». E Giosafat disse: «Non dica così il re!» (1Re 22:8).
La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.
In questa puntata di Riflettiamo insieme, prendiamo spunto da un’altra poesia di Claudio Coppini, redattore e speaker di Radio Voce della Speranza Firenze. La sua poesia-preghiera di oggi ha un titolo significativo: Verità.
A partire dal mese di giugno potrai trovare tutti i mesi sul Messaggero avventista una poesia-preghiera di Claudio Coppini, inerente al tema trattato di volta in volta dal mensile avventista.
In questo numero di Leggiamo insieme vi proponiamo la recensione del nuovo numero di Testimonianze (528-529) con un’intervista di Claudio Coppini e Roberto Vacca al direttore di Testimonianze, Severino Saccardi, e al direttore di stamptoscana.itPiero Meucci.
Una riflessione critica sulla presunta «verità» (priva di riscontri fattuali o di adeguate verifiche) che viene data per certa nel tempo della «comunicazione globale» nei più diversi ambiti (da quello giornalistico-informativo, a quello dei social media, fino alle ricostruzioni storiche, alla psicologia, alla pseudo-scienza che pretende di sottoporre a giudizio le conoscenze e le acquisizioni di carattere medico e scientifico). Nei diversi contributi della sezione monotematica – firmati da filosofi, antropologi, economisti, scienziati – un inquadramento, realizzato a partire da una pluralità di ottiche, della complessità del rapporto fra corretta informazione e cultura scientifica da una parte e «fake news» dall’altra; ne risalta l’esigenza pressante di fare i conti con le nuove forme di curiose (o dannose) mode culturali e con i pregiudizi tipici del nostro tempo della complessità, propagati assai spesso tramite un uso disinvolto e, a tratti, irresponsabile di mezzi di comunicazione di massa capaci di parlare potenzialmente ad un uditorio smisurato, con notevoli rischi per la vita sociale e per la medesima democrazia.
(da p.6 di Testimonianze, “La verità separata dai fatti”, n. 528-529)
Un programma ideato e curato dal pastore avventista Gioacchino Caruso.
Dopo una breve sintesi delle puntate precedenti sull’immortalità dell’anima, in questa puntata prenderà in esame alcuni testi biblici.
Un programma ideato e curato dal pastore avventista Gioacchino Caruso.
In questa puntata il pastore avventista Gioacchino Caruso continua a parlarci della verità sullo stato dei morti.
In questa puntata Roberto Vacca intervista il professore Enrico Cerasi, autore del libro: Dire quasi la verità. Per una filosofia del linguaggio religioso. (Editore CNx)
Sinossi del libro:
Il saggio mostra come la cultura moderna abbia progressivamente tentato d’immunizzare il discorso teologico dalla metafora e in generale da ogni forma di ambiguità linguistica, allo scopo di creare un linguaggio che fosse il più possibile esatto, oggettivo. Ma la metafora è presente in tutta la teologia, in quella antica come in quella che la nega. È l’atto immaginativo che precede ogni discorso sul rapporto tra Dio e l’uomo. Si tratta dunque di avviare un discorso sul ruolo della metafora nel tentativo umano di “dire Dio”, misurando da questo punto di vista la differenza tra la Scrittura e la storia della teologia occidentale.
Un programma ideato e curato dal pastore avventista Gioacchino Caruso.
In questa puntata il pastore ci parlerà di come possiamo proteggerci, prima del ritorno di Cristo, dallo spiritismo dilagante che ormai ha occupato tutte le nicchie della società.
Dopo la pausa estiva il pastore Caruso fa un riepilogo delle puntate precedenti l’estate per riprendere il filo del discorso sul valore della Verità per il nostro tempo.
Una breve riflessione del pastore avventista Vittorio Fantoni sui temi della fede e dell’etica cristiana. In questo numero il pastore Fantoni medita su concetti cardine in ambito cristiano come verità e amore.
Si è svolta a Palermo, presso l’Atrio della Facoltà di Giurisprudenza, la conferenza dal titolo ”Paolo Borsellino: pezzi mancanti di una strage annunciata”
L’evento è stato organizzato dall’Associazione culturale Falcone e Borsellino in collaborazione con la Rete Universitaria Mediterranea e ContrariaMente, in occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta.
Ascoltiamo una parte dell’intervento dell’avvocato ed ex pm di Palermo Antonio Ingroia che definisce l’anniversario di quest’anno diverso dai precedenti. A seguire, un estratto dell’atto d’accusa dei pm di Palermo della sentenza “Trattativa stato – mafia”, letto dall’attrice Annalisa Insardà.
Concludiamo con Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo e fondatore del Movimento Agende Rosse.
Salvatore dopo 26 anni si dice contento di aver visto finalmente un barlume di verità rispetto alla strage di via D’Amelio. Ma ancora non basta! Bisogna continuare, tutti insieme, a chiedere giustizia.
Programma ideato e curato dal pastore avventista Gioacchino Caruso.
In questa puntata il pastore Caruso fa una breve sintesi del percorso fatto nelle settimane precedenti per arrivare al messaggio del primo angelo descritto nel capitolo 14 dell’ Apocalisse.