La salute. Strumento per far rinascere una chiesa a Mostar

La salute. Strumento per far rinascere una chiesa a Mostar

 

Maol – È dalla crisi dei Balcani, negli anni ’90, che la chiesa avventista non esiste più a Monstar, in Bosnia ed Erzegovina. Ma ora, grazie a una giovane coppia di «piantatori» di chiese, sostenuta dalla locale Federazione e dai membri, si desidera riaprire una chiesa in questa città storica, dove vivono oltre 100.000 abitanti.

L’iniziativa più recente è stata «Život Plus» (Vita Plus). Il fine settimana interamente dedicato alla salute, con conferenze sulla medicina dello stile di vita e una fiera, ha attirato l’attenzione di croati e musulmani della città. Nella zona risiedono solo quattro avventisti, di cui uno a Mostar, centro urbano molto tradizionale e da sempre una sfida evangelistica per la denominazione.

Seguendo il metodo di Gesù, i giovani si sono mescolati tra le persone per capire i loro bisogni e aiutarle. Hanno così lavorato per oltre un anno per attuare un programma che promuova la salute olistica: mentale, sociale, fisica e spirituale. L’obiettivo era quello di offrire una serie di attività, seminari e workshop per invogliare i cittadini a partecipare.

Dal 22 al 24 marzo, le conferenze si sono tenute nella sala principale del municipio, mentre la fiera della salute si è svolta l’ultimo giorno.

Il dott. Chidi Ngwaba, esperto di medicina dello stile di vita nel Regno Unito, ha parlato di diabete, depressione e malattie cardiache e di come, cambiando le proprie abitudini, si possano migliorare e invertire queste condizioni. Ogni sera, la sala era piena di persone che non solo ascoltavano ma avevano l’opportunità di porre domande e ricevere risposte personali ai loro problemi.

La fiera della salute è stata organizzata in un grande centro commerciale frequentato da centinaia di persone ogni giorno, soprattutto la domenica, giorno scelto per l’evento. Il check-up gratuito, pubblicizzato dai notiziari locali, dalla radio o alle conferenze, ha attirato un gran numero di cittadini. Ai partecipanti sono stati misurati alcuni parametri fisiologici, quali pressione sanguigna, glicemia, colesterolemia, peso, massa grassa, capacità polmonare. Il percorso si concludeva con un colloquio con i medici volontari arrivati alla fiera perché spinti dall’obiettivo degli organizzatori di aiutare le persone.

Infatti, all’iniziativa hanno preso parte anche gli studenti della Facoltà di medicina dell’Università di Mostar e quelli della Facoltà di assistenza sanitaria dell’Università di Džemal Bijedić a Mostar, desiderosi di fare volontariato, parlare con i partecipanti e guidarli nel percorso del check-up. I 25 volontari non erano avventisti ma hanno voluto unirsi ai leader della chiesa per aiutare i residenti della città a capire e prendersi cura maggiormente della loro salute. I risultati sono stati molto positivi, le persone sono diventate più consapevoli e disposte a imparare come occuparsi della propria salute. Più di 220 persone hanno partecipato, sono stati riconoscenti e hanno lasciato i propri dati per essere invitati ai prossimi seminari.

“Questo weekend ha richiesto molto tempo e anche risorse per essere preparato e fatto bene, sono stupita di come Dio abbia guidato tutto fino ad ora” ha commentato Anita Ördög, principale organizzatrice del weekend sulla salute.

La sfida missionaria è grande in Bosnia ed Erzegovina, ma vi è anche un gruppo impegnato di pastori e amministratori. A Mostar, le iniziative proseguiranno con un programma preparato da “Život Plus”, sostenuto dall’amministrazione e dal Dipartimento per la promozione della salute della Bosnia and Herzegovina Conference (Federazione della Bosnia-Erzegovina), organizzazione senza scopo di lucro creata per lavorare tra le popolazioni croate e musulmane della nazione. ilmprogramma sarà guidata da Caleb Quispe e Anita Ördög, la coppia pastorale che ha lavorato alla presentazione delle conferenze, dei seminari e dei workshop per bambini, giovani e adulti sulla salute integrale – mentale, sociale, fisica e spirituale – come metodo per condividere il vangelo.

[Foto: Bosnia and Herzegovina Conference. Fonte: tedNews]

Guarda il video dell’evento.

Lentini – Sabato della famiglia

Lentini – Sabato della famiglia

 

Pinella Angelino – Sabato 30 marzo, le animatrici della Scuola del Sabato dei bambini, Maria D’Amico, Santina Di Gregorio e Dina Breci, hanno organizzato una festosa e bella giornata dedicata alla famiglia. Le sorelle hanno lavorato con grande dedizione, cucendo le tunichette dei bambini e costruendo la scenografia. Vedere partecipare con entusiasmo queste famiglie, ci ha scaldato il cuore. Da tanto tempo non avevamo tutti questi piccoli e preziosi bimbi nella nostra chiesa, e la loro vivacità ci ha regalato un sabato gioioso.

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

Jesi. Prospettive di pace a scuola

Jesi. Prospettive di pace a scuola

 

Mira Fabrizi – Il 26 e 28 marzo, presso l’Aula Magna della Scuola Media Inferiore «Federico II», si è svolto un incontro di dialogo e conoscenza dal titolo «Prospettive di Pace», in cui i rappresentanti delle comunità religiose del territorio della Vallesina (cattolica, ortodossa, islamica e avventista) hanno incontrato circa 200 studenti.

Dopo un momento di presentazione da parte dei relatori, gli alunni hanno dato il via alle loro domande interessanti, appropriate e anche curiose. La prima a bruciapelo: «Cosa ne pensate l’uno dell’altro?». Il filo conduttore delle due ore di incontro è stato «Costruiamo ponti e non muri». Si è parlato di pace, di rispetto reciproco, del valore delle diversità anche in ambito religioso, sottolineando come Dio sia colui che ci rende tutti fratelli e sorelle, indistintamente!

Il 28 marzo gli stessi rappresentanti religiosi hanno incontrato i genitori degli studenti. Il dialogo ha percorso il solco della conoscenza e del rispetto, anche in ambito religioso, di come le diverse religioni, con fede nell’unico Dio, sono uno strumento unificante per la pace e il rispetto che deve incontrare la vocazione delle famiglie nell’educare alla vita i più piccoli.

È stata una bella opportunità di poter rientrare nelle scuole con questo tipo di progetto al quale siamo stati cordialmente invitati come chiesa avventista, rappresentata dal nostro pastore, Gionatan Breci.

 

Napoli – Concerto Pasqua

Napoli – Concerto Pasqua

 

Gianluca Mosca – Sabato 13 aprile, alle ore 16. chi era presente nei locali della chiesa ha potuto godere di buona musica per una raccolta fondi per ristrutturare i locali e per le attività che la comunità offre nel quartiere. Si sono esibiti i Salmo 40, gruppo musicale dei giovani della chiesa, con canti gospel. Il maestro Salvatore Matricano, pianista, la violinista Maria Claudia Rizzo, e la flautista Sandra Milena Guida hanno eseguito il «Lago dei Cigni»” di Pëtr Čajkovskij ed il 1° Movimento della Sinfonia n. 40 in Sol minore di Mozart. Il concerto si è concluso con brani del musical «Il Risorto» di Daniele Ricci, eseguiti dal gruppo Magma Ensemble, diretti dal maestro Liborio D’Urzo.

[Foto: Pietro Mosca]

Guarda il video dei Salmo 40.

 

Firenze – Settimana di preghiera dei giovani

Firenze – Settimana di preghiera dei giovani

Cesare Zausa/Marco Schilirò – Dal 17 al 22 marzo, presso l’Istituto avventista Villa Aurora, si è svolta la Settimana di preghiera dei giovani (GA) e dei Compagnon. I ragazzi della nostra chiesa e della comunità romena di Via San Gallo, e gli studenti di Villa Aurora si sono ritrovati insieme. Gli incontri sono stati condotti dal past. Eugen Havresciuc, ospite della settimana. Il filo conduttore è stato il testo: «Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv 10:10). Le serate sono state commoventi con la partecipazione di tanti ragazzi che hanno cantato, riflettuto e pregato.

 

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

 

Milano Mirabello – Conferenza su creazionismo ed evoluzionismo

Milano Mirabello – Conferenza su creazionismo ed evoluzionismo

 

Roberta Vittori – Sabato 30 marzo, il paleontologo Jacques Sauvagnat, professore presso la Facoltà avventista di Collonges-sous-Salève, in Francia, ha parlato di creazionismo ed evoluzionismo. Il creazionismo fondamentalista crede nell’inerranza biblica, l’avventismo invece crede nell’ispirazione del messaggio di Dio, veicolato attraverso termini umani e fallibili. L’evoluzionismo parte da evidenze di ritrovamenti fossili e dall’osservazione di specie esistenti, che dimostrano la presenza di un’evoluzione nella fauna della terra, chiamata speciazione. Tra le diverse famiglie animali, non esiste però nessun anello di congiungimento. La creazione potrebbe risalire all’esplosione del Cambriano, in quanto dal nulla sono sorte le prime specie animali.

Guarda la conferenza, tradotta anche in lingua dei segni.

 

Messaggio del Presidente della Chiesa mondiale

Messaggio del Presidente della Chiesa mondiale

 

Ted N. C. Wilson – Un saluto agli oltre 21 milioni di membri in tutto il mondo, che formano la meravigliosa famiglia della Chiesa avventista in più di 200 Paesi! Ringrazio Dio per ognuno di voi e desidero incoraggiarvi, indipendentemente da dove vi troviate, ad essere attivi nella vostra chiesa locale e ad entrare in contatto con la gente intorno a voi, stringendo amicizie e guidando le persone a Gesù che è amore e verità. Ricordate sempre che siete la chiesa… Dio vi ha chiamato e vi equipaggerà, mentre trascorrerete del tempo con lui nella preghiera e nello studio della sua parola.

Come forse sapete, almeno due volte l’anno, i membri del Comitato Esecutivo della Chiesa mondiale si riuniscono per discutere importanti argomenti spirituali e amministrativi per portare avanti il lavoro della Chiesa in tutto il mondo. Il Comitato esecutivo è composto da dirigenti, insegnanti, pastori e membri laici delle tredici Regioni mondiali, del Medio Oriente e dal Nord Africa (Mena) e dei campi amministrati dalla Conferenza Generale.

Il Comitato esecutivo si riunisce al completo nel mese di ottobre di ogni anno, in quello che viene definito il Consiglio annuale. Un gruppo un po’ più piccolo del Comitato si riunisce in aprile, per il più breve Spring Meeting (Incontro di primavera), in cui l’attenzione si concentra principalmente sulle finanze della chiesa ed elementi correlati. Inoltre, dedichiamo del tempo ad aspetti spirituali importanti, in particolare durante il culto del mattino.

Il 9 e 10 aprile, questo meeting avrà luogo nella sede mondiale della Chiesa, a Silver Spring, nel Maryland. Siete invitati a unirvi a noi durante gli incontri, tramite lo streaming in diretta sul sito web del Comitato Esecutivo, all’indirizzo: executivecommittee.adventist.org. Gli incontri iniziano con il culto del mattino, alle 8 (ora locale).

Vorrei anche parlarvi di un incontro molto importante che si terrà qui, nella sede mondiale, il 10 e 11 aprile, sul tema «Il servizio militare nella Chiesa avventista del settimo giorno: combattenti, non combattenti, obiettori di coscienza».

Durante questa importante conferenza, i leader delle chiese di tutto il mondo, insieme ai direttori dei Ministeri della Cappellania, del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà religiosa, e dei Ministeri per la Gioventù, si incontreranno per considerare il rapporto della Chiesa avventista con il servizio militare.

La questione del servizio militare sorse all’inizio della storia della denominazione. La Chiesa, organizzata ufficialmente nel 1863, mentre la guerra civile negli Stati Uniti era al culmine, dovette quasi immediatamente confrontarsi con il modo in cui i membri avrebbero risposto al richiamo delle armi.

Come per altre domande difficili, i leader pionieri studiarono il problema usando la Bibbia come loro guida e conclusero che la posizione più coerente con i principi biblici era lo status di non combattente (l’obiezione di coscienza a portare armi).

Nel 1864, la giovane denominazione fece appello, con successo, al governo federale degli Stati Uniti per ricevere il riconoscimento ufficiale di non combattente, posizione che da allora ha sempre mantenuto.

Dopo la Seconda guerra mondiale, la Chiesa avventista elaborò ulteriormente la sua posizione di non combattente approvando un documento, «Relazioni degli avventisti del settimo giorno verso i governi e la guerra civile», nell’Assemblea mondiale del 1954. La dichiarazione fu riaffermata e perfezionata nei Consigli annuali del 1954 e 1972. La dichiarazione recita, in parte:

«Il vero cristianesimo si manifesta nella buona cittadinanza e lealtà al governo civile. Lo scoppio della guerra tra gli uomini non altera in alcun modo la suprema fedeltà e responsabilità dei cristiani nei confronti di Dio o non modifica il loro obbligo a praticare il proprio credo e mettere Dio al primo posto.

Questa collaborazione con Dio, per mezzo di Gesù Cristo che venne nel mondo non per distruggere la vita degli uomini ma per salvarla, fa sì che gli avventisti del settimo giorno sostengano la posizione di non combattenti, seguendo il divino Maestro nel non togliere la vita umana, ma nel fare tutto il possibile per salvarla».

Oltre ad assumere la posizione di non combattente, la Chiesa avventista incoraggia i suoi membri a non arruolarsi nell’esercito. Tuttavia, non è un test di appartenenza alla denominazione.

Secondo «Adventists in Uniform» (avventisti in uniforme), il sito web dei Ministeri Avventisti della Cappellania, la Chiesa «non cerca di essere la coscienza di alcun membro o comandante, ma vuole piuttosto informare la coscienza e il comportamento di entrambi, in modo che le decisioni siano prese con la massima conoscenza e riflessione».

Sappiamo che in alcuni Paesi non esiste l’obiezione di coscienza e gli avventisti sono tenuti a prestare servizio nell’esercito del loro Paese. Anche in questi casi, i giovani credenti sono incoraggiati a trovare il modo di essere fedeli a Dio mentre servono la loro nazione. Se i membri si trovano nell’esercito, sia per scelta personale o per arruolamento, la chiesa, attraverso i Ministeri Avventisti della Cappellania e altre vie, cerca di offrire un servizio spirituale.

Come avventisti del settimo giorno, abbiamo mantenuto una testimonianza storica a favore della pace e della non belligeranza nei 156 anni di esistenza della Chiesa.

Inoltre, i nostri pastori che prestano servizio come cappellani nell’esercito hanno avuto un grande impatto verso coloro che hanno scelto il servizio militare. Hanno potuto raggiungere persone impossibili da contattare in altre circostanze, e noi apprezziamo l’opera impegnativa e professionale che svolgono.

Ancora una volta, cari fratelli e sorelle in Cristo, voglio ringraziarvi perché fate parte della famiglia avventista mondiale. Che Dio vi benedica e vi incoraggi, mentre cercate di benedire gli altri attraverso il suo Spirito. Gesù ritornerà molto presto! Facciamo tutto il possibile per raggiungere le persone che ancora non conoscono o non credono in Cristo come personale Salvatore. Maranatha!

L’agricoltura come modello per la cura dei nuovi membri di chiesa. Due su cinque sono andati via negli ultimi 54 anni

L’agricoltura come modello per la cura dei nuovi membri di chiesa. Due su cinque sono andati via negli ultimi 54 anni

 

Maol – Si è svolto nella sede della Chiesa avventista mondiale, a Silver Spring, il secondo vertice globale sulla cura e il mantenimento dei nuovi membri. Dal 5 al 7 aprile, i dirigenti hanno discusso, esaminato dati e cercato le ragioni che spingono le persone a uscire dalla propria chiesa locale. Dal 1965, il 39% dei nuovi membri ha lasciato la denominazione. Un duro colpo che ha reso urgente trovare i modi per invertire questo trend.

30 relatori sono intervenuti al summit e numerose discussioni hanno portato a una serie di risoluzioni nei vari campi del mondo.

«Se mia figlia fosse andata via di casa» ha affermato Geoffrey Mbwana, vicepresidente della Chiesa mondiale e responsabile proprio del settore Nurture and Retention, «avrei messo da parte il lavoro, la routine e qualsiasi altra attività, e avrei usato tutte le mie risorse per cercarla. fino a quando non l’avrei trovata e riportata indietro».

Dopo un’attenta presentazione dei dati, David Trim, direttore dell’Ufficio Archivi, Statistiche e Ricerca, si è rivolto ai leader. «Questi non sono numeri» ha detto «sono persone e sono le nostre famiglie».

È stato posto l’accento anche sull’importanza di avere dati accurati. «Come possiamo prenderci cura dei membri quando non ci accorgiamo di cosa accade nella loro vita» ha affermato Gerson Santos, segretario associato della Chiesa mondiale.

Molto è stato detto sul discepolato, piuttosto che sull’appartenenza, come migliore strategia per la crescita e il rafforzamento dei membri. I modelli industriali di evangelizzazione portano le persone attraverso un processo che termina con l’appartenenza. Suggerimenti sono emersi per uno spostamento verso un modello agricolo di discepolato, in cui la chiesa crea l’ambiente che porta a discepoli pienamente impegnati per Cristo.

Questo quadro agricolo, noto come Grow, è stato presentato da Jim Howard, direttore associato del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa mondiale. Il percorso comprende 5 fasi:

preparare il terreno del cuore con amicizia e servizio;

piantare il seme con conversazioni spirituali o con letteratura e media;

coltivare l’interesse spirituale con studi biblici continui;

raccogliere le decisioni con appelli a seguire Cristo ed essere battezzati.

salvaguardare il raccolto con il discepolato ininterrotto dei nuovi membri.

I dati presentati da Trim hanno rivelato che le persone non sono andate via perché non credevano più nella chiesa. Hanno preso questa decisione perché non sono riuscite ad ambientarsi nella comunità, non si sono sentite amate. La maggior parte di loro segue ancora ciò che accade nella chiesa e prenderebbe in considerazione l’ipotesi di ritornare se invitato.

“Ci sono milioni di avventisti non praticanti ed ex-membri di chiesa nel mondo. Credono già in molte delle cose in cui crediamo. Ci aspettano e possiamo raggiungerli e amarli con l’amore del Pastore e del Padre di Luca 15», ha concluso Trim.
[lf]

 

[Fonte: Sam Neves, Adventist News Network]

 

Lectio Divina a Taranto

Lectio Divina a Taranto

 

Stefano Calà – Martedì 2 aprile, ho tenuto una Lectio Divina a Taranto, nell’accogliente chiesetta della Christiana Fraternitas, ordine monastico ecumenico della Chiesa Episcopale. Questo incontro si inseriva all’interno di un ciclo dal titolo «…e se parlasse proprio di me?».

Avendo potuto scegliere una parabola, ho voluto approfondire con i presenti il testo di Luca 12:35-40, soffermandomi sul se e come aspettiamo la venuta del Signore. Alla riflessione è seguito un momento di domande e approfondimenti sul brano biblico, così come alcune domande sulla mia vocazione e sulla Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.

Ho fatto dono all’abate del libro La via migliore, di E. G. White, e del Bilancio sociale

[Foto: Christiana Fraternitas]

Cassano Murge – Incontro con Legambiente

Cassano Murge – Incontro con Legambiente

 

Mariangela Consiglio – Sabato 6 aprile, nella nostra comunità si è svolto un incontro in collaborazione con Legambiente, associazione di volontariato per la cura e la protezione dell’ambiente, del nostro paese. Il tema dell’incontro è stato «Custodi ma non padroni», avendo come scopo la salvaguardia dell’ambiente. Sono intervenuti il nostro pastore, Stefano Calà, e i responsabili locali dell’associazione, con la partecipazione anche del parroco, don Alfredo. Un pomeriggio fatto di condivisione di aspetti che ci accomunano, come la cura di una terra che è stata creata da Dio in maniera perfetta.

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

Milano Baggio – Festa dell’amicizia

Milano Baggio – Festa dell’amicizia

Patrizia De Marco – Venerdì 5 aprile, anche quest’anno si è organizzata la «Festa dell’amicizia» nella chiesa. L’iniziativa ha lo scopo di testimoniare ai propri amici l’affetto ma, soprattutto, la vicinanza spirituale attraverso le preghiere a loro rivolte. In un tripudio di palloncini colorati, il programma si è svolto con canti, sketch, poesie e teatro dei burattini tutto incentrato sul tema. Non è mancata una riflessione spirituale che ci ha portato ad analizzare l’amicizia attraverso i vari personaggi biblici, storici e moderni. Il Signore ci ha donato questo meraviglioso legame che non ha barriere di nessun tipo. Utilizziamo anche questa intesa e alleanza alla gloria di Dio.

 

[Foto: Patrizia De Marco]

 

Bari – Incontro pubblico sulla maternità

Bari – Incontro pubblico sulla maternità

 

Santa Abiusi – Nel pomeriggio del 6 aprile, i Ministeri Femminili della chiesa, in collaborazione con il dott. Filippo Piarulli, hanno organizzato un incontro per la cittadinanza, con un team di quattro medici, specialisti in neonatologia, ostetricia e ginecologia, osteopatia – kinesiologia – fisioterapia, e scienze delle relazioni umane. Il tema ès tato «… Bimbo?!? Quello che non sapevi». I relatori, con un linguaggio competente ma comprensibile, supportati da sussidi visivi, hanno messo a conoscenza i presenti delle ultime scoperte scientifiche in relazione all’importanza del parto naturale e dell’allattamento al seno, alle influenze materne sul feto in via di sviluppo, alla necessità di far seguire ai bambini i propri ritmi per creare relazioni e armonie tra madre e figlio.

 

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

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