La Bibbia ci racconta la storia di Mosè, figlio del popolo di Israele cresciuto nel palazzo del faraone. In seguito a un omicidio, scappa e conosce quella che poi sarà la sua famiglia. Inizia a lavorare come pastore di pecore, un’esperienza che gli sarà utile in futuro. A un certo punto Dio lo chiama, in maniera spettacolare, e gli affida una missione importante. In che modo Dio ci chiama ancora oggi?
Alessia Calvagno ne ha parlato con il pastore avventista Nicolò D’Elia.
Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci invita a riflettere sulla vocazione del profeta Samuele. Sua madre, Anna, lo aveva consacrato al Signore. Dio lo chiamò di notte, mentre dormiva. La sua risposta fu: “Parla, perché il tuo servo ascolta” (1 Samuele 3:10). Cosa ci insegna la sua esperienza? E in che modo ancora oggi il Signore ci chiama?